Mercati oggi: Borse affondano con il petrolio. Che succede?

C. G.

09/03/2020

Mercati oggi in balia delle vendite tra coronavirus e tracollo del petrolio. Le Borse sono affondate. Cosa sta succedendo?

Mercati oggi: Borse affondano con il petrolio. Che succede?

I mercati oggi sono tornati a scambiare in profondo ribasso, questa volta non soltanto per i timori legati al coronavirus, ma sulla scia delle notizie riguardanti il mercato petrolifero.

Nel corso del weekend, infatti, in molti hanno iniziato a temere lo scoppio di una vera e propria guerra dei prezzi. Il tutto in seguito al fallimento del vertice OPEC e ancora in seguito alle inattese decisioni prese dall’Arabia Saudita.

Con l’arrivo della nuova settimana le quotazioni sono letteralmente crollate e hanno bruciato più del 30%. L’affondo dei mercati oggi si è inserito dunque in un contesto già particolarmente complicato dal settore petrolifero.

Mercati oggi: cosa sta succedendo alle Borse?

Le ingenti perdite dei mercati oggi sono come sempre iniziate in Asia, dove le Borse hanno imboccato con prepotenza la via del ribasso sulla scia di quanto accaduto al petrolio, crollato di oltre 30 punti percentuali, e di una volatilità in aumento.

Un contesto, questo, determinato seppur indirettamente, dal coronavirus. L’epidemia partita dalla Cina ha avuto forti ripercussioni sulla domanda e, di conseguenza, sulle quotazioni che hanno bruciato tutti i guadagni registrati da fine estate in poi.

Per far fronte alla ripida discesa dei prezzi l’OPEC ha tentato di concordare, senza successo, nuovi tagli alla produzione. Il fallimento del meeting di Vienna, tenutosi tra il 5 e il 6 marzo, ha spinto l’Arabia Saudita ad agire e a comunicare la sua duplice intenzione di tagliare il prezzo e di tornare a produrre più del previsto.

Tutto ciò ha imposto ai mercati oggi di tornare a temere una guerra del settore petrolifero: la discesa delle Borse è stata evidente. Tutti i principali indici asiatici prima ed europei dopo hanno lasciato sul campo ampio terreno e le perdite hanno sfiorato in alcuni casi il 9%.

La reazione delle Borse mondiali

In Cina, il sentiment dei mercati oggi si è manifestato in tutta la sua potenza. Lo Shanghai, l’SZSE Component, il China A50 e il DJ Shanghai hanno bruciato dal 3% al 4%, mentre l’Hang Seng ha lasciato sul campo più del 4,5%.

In Giappone, il Nikkei è stato travolto da una nuova ondata di vendite che ha portato la Borsa a perdere ben più di 5 punti percentuali. Stessa situazione in Corea del Sud, dove il Kospi ha messo a segno rossi di oltre il 4%.

Non è andata certamente meglio all’Australia e alla Nuova Zelanda, che hanno sofferto perdite rispettive dell’8% e del 3% circa.

Il tutto, ovviamente, mentre il prezzo dell’oro è decollato ed è riuscito a sfondare la soglia dei $1.700; gli investitori sono tornati a gettarsi sui beni rifugio.

Alle ore 9:00 è partita la prima seduta europea della settimana. Anche qui le Borse sono letteralmente crollate. Piazza Affari ha bruciato più del 10% ed è stata colpita da una raffica di sospensioni.

L’allarmismo generato dal coronavirus e poi ancora dalla guerra dei prezzi del petrolio ha avuto un impatto dirompente sui mercati oggi. Come di consueto, anche l’apertura delle americane verrà monitorata con attenzione.

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