Mercati oggi: il rally parte dalla Cina. I motivi del rialzo

Violetta Silvestri

2 Gennaio 2020 - 09:45

Mercati oggi in focus: la Cina è in rally. I motivi del rialzo

Mercati oggi: il rally parte dalla Cina. I motivi del rialzo

In questo inizio 2020 i mercati oggi mostrano movimenti interessanti. In focus soprattutto la performance asiatica, con i principali indici della Cina in rally.

I titoli del Dragone hanno aperto la seduta al rialzo, trainando i guadagni dei mercati della regione. Questi risultati si inseriscono in un clima di ritrovato ottimismo nella potenza asiatica.

Gli ultimi eventi nel passaggio dal 2019 al 2020, infatti, hanno riacceso la fiducia degli investitori. Sotto la lente sono finite soprattutto le dichiarazioni di Donald Trump sull’esito della guerra commerciale e alcuni dati relativi all’economia interna di Pechino.

Sui mercati oggi, quindi, la Cina si è contraddistinta per risultati degni di nota nei più importanti indici, che sono avanzati anche più dell’1%.

Mercati oggi in focus: perché la Cina è in corsa

La Cina avanza e si mette in mostra in questo nuovo anno. Nella seduta odierna appena chiusa, l’Indice Composito di Shanghai ha guadagnato l’1,15% mentre Shenzhen ha registrato un incremento del 2%.

In rialzo anche tutti gli altri: China A50 +1,03%; DJ Shanghai +1,19%; Hang Seng +1,16%. Ottima la performance dell’Indice CSI 300, in corsa con un +1,5%, risultato che ha raddoppiato la media mensile.

L’euforia del mercati oggi in Cina è frutto innanzitutto degli ultimi aggiornamenti economici interni. Secondo un sondaggio condotto da una società privata, infatti, l’attività manifatturiera è cresciuta nel mese di dicembre.

L’indice Markit/Caixin Purchasing Managers (PMI) per l’industria è arrivato a 51,5. Il risultato è stato valutato come un segnale positivo, anche se ha mancato le stime, che avevano previsto un avanzamento fino a 51,7 punti.

Il superamento della soglia di 50, comunque, è un dato ottimistico ed evidenzia un’espansione in corso. Stando all’analisi di IHS Markit e Caixin, inoltre, la domanda interna è aumentata nell’ultimo mese del 2019, alimentando la fiducia verso la crescita. La potenza asiatica, infatti, sta vivendo un periodo di rallentamento, il peggiore degli ultimi 30 anni.

A sostenere questo clima positivo è stata anche la Banca Popolare Cinese, che ha annunciato la sua intenzione di ridurre il quoziente di riserva per gli istituti di credito a 50 punti a partire dal 6 gennaio. La notizia di una maggiore liquidità ha alimentato l’ottimismo per una più forte ripresa degli investimenti.

Infine, il 2019 si è concluso con un segnale concreto di tregua sul fronte della guerra commerciale. Il 31 dicembre, infatti, il presidente USA ha dichiarato che il 15 gennaio ci sarà la tanto attesa firma dell’accordo Fase 1.

Il rally cinese dei mercati oggi ha lasciato un segno di ottimismo per l’andamento del 2020 che è stato colto in pieno anche dalle Borse europee, tutte in rialzo nella prima seduta del nuovo anno.

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