I mercati oggi si riprendono dal pesante sell-off della scorsa settimana: l’Asia rimbalza, il dollaro scende e il Bitcoin recupera. Anche il prezzo del petrolio avanza dopo la debolezza.
Mercati oggi: le azioni asiatiche scambiano in verde, mentre i trader cercano di trarre vantaggio dal sell-off della scorsa settimana, tenendo d’occhio i rischi del ceppo Delta e la repressione della Cina sulle industrie private.
Il dollaro cade dopo il rafforzamento delle ultime settimane.
L’indice di MSCI delle azioni dell’Asia-Pacifico registra uno dei maggiori rialzi giornalieri di questo mese, guidato dal Giappone.
I titoli tecnologici cinesi rimbalzano da una prolungata svendita, mentre la Corea del Sud sale con i dati sulle esportazioni incoraggianti.
Ora gli investitori si chiedono: quanto durerà questa ripresa? I mercati restano pressati da Covid, politica cinese, caos afghano e attesa di Jackson Hole con le parole di Powell sulle mosse Fed.
Mercati oggi in recupero: che succede?
Le Borse asiatiche sono in netto rialzo oggi. Alle ore 8.14 circa il Nikkei guadagna l’1,82% e gli indici Shanghai e Shenzhen aumentano rispettivamente di 1,4% e 1,97%.
Rimbalzo anche per Hong Kong, a +1,45%, Kospi con +1,24% e Taiwan con 2,45%.
I future a Wall Street avanzano in territorio positivo. I rendimenti dei titoli del Tesoro aumentano e il dollaro è sceso per il primo giorno da una settimana.
Gli investitori guardano anche al simposio di Jackson Hole, che potrebbe offrire spunti su come la Federal Reserve intende ridurre gli acquisti di obbligazioni.
Parte della recente debolezza delle materie prime si sta attenuando, con il petrolio che ha superato i 63 dollari al barile.
Bitcoin ha ripreso $ 50.000 per la prima volta da metà maggio.
Borse positive tra le incertezze
Per quanto tempo resterà sotto controllo la recente turbolenza delle azioni rimane una questione aperta.
La Cina continua a perseguire un’ampia repressione normativa sotto il presidente Xi Jinping, la cui retorica quest’anno segnala un impegno a colmare il divario di ricchezza del Paese.
Nel frattempo, la variante Delta e la prospettiva di un ridotto stimolo della Federal Reserve hanno seminato dubbi sulla ripresa economica globale.
Da una nota di un analista di BofA è emerso che:
“Dopo una forte ripresa a forma di V, ci sono molti segni di una crescita più lenta. La curva dei rendimenti degli Stati Uniti è al minimo di un anno, i mercati emergenti sono negativi da inizio anno e sia il rame che il petrolio sono in calo a due cifre rispetto ai massimi recenti”
© RIPRODUZIONE RISERVATA
