Mercati oggi: pessima giornata per l’azionario, ma non solo. Cosa sta succedendo e quali i motivi del tonfo?
I mercati oggi hanno imboccato nuovamente la via del ribasso sulla scia delle rinnovate tensioni fra USA e Cina e in virtù delle notizie giunte da Hong Kong.
Non è stato soltanto l’azionario a virare in negativo nell’ultima seduta della settimana. Anche il prezzo del petrolio è affondato e ha lasciato sul campo perdite di oltre 6 punti percentuali.
Sui mercati oggi è sin da subito emerso un sentiment non particolarmente positivo e le notizie internazionali non hanno di certo aiutato il recupero delle Borse.
Mercati oggi: che succede?
A registrare le perdite peggiori sui mercati oggi, su quelli asiatici almeno, è stata Hong Kong, che ha lasciato sul campo più di 4 punti percentuali.
Il motivo? Da ricercare nelle ultime decisioni di Pechino che, in virtù dell’ormai noto principio dell’unica Cina, ha confermato la sua intenzione di imporre una nuova legge di sicurezza nazionale sulla regione amministrativa speciale che negli ultimi mesi è stata messa drammaticamente alla prova da un’imponente ondata di proteste democratiche contro la madrepatria.
La nuova normativa, spiegata oggi dal China’s National People’s Congress, metterà al bando ogni tentativo di secessione, terrorismo, tutte le attività sediziose volte a rovesciare il governo centrale e qualsiasi interferenza esterna nell’ex colonia britannica.
“I rischi geopolitici sono significativi; è una preoccupazione per il mercato, una potenziale fonte di debolezza e di correzione,”
ha dichiarato David Riley, chief investment strategist del BlueBay Asset Management LLP a Bloomberg TV.
Notizie pesanti per l’azionario di Hong Kong, che tuttavia non è stato l’unico a imboccare la via del ribasso nell’ultima seduta della settimana. Sul resto dei mercati oggi hanno continuato a pesare anche le rinnovate tensioni fra gli Stati Uniti e la Cina che hanno portato nuovamente a parlare di guerra commerciale.
Soltanto mercoledì il Senato USA ha dato via libera a una nuova legislazione che, se definitivamente approvata, potrebbe imporre alle aziende cinesi il delisting da tutti i mercati a stelle e strisce. Mentre - prima delle notizie ufficiali da Hong Kong - Trump ha confermato la sua intenzione di agire in caso di limitazione delle proteste nella regione amministrativa.
L’andamento delle Borse mondiali
Come anticipato, sui mercati asiatici le performance peggiori sono state senza dubbio quelle di Hong Kong, che verso la chiusura ha continuato a perdere più del 5%. Anche la Cina ha portato a casa una nuova seduta di rossi: tutti i principali indici del Dragone hanno bruciato più dell’1% e anche del 2%.
La Corea del Sud ha lasciato sul campo ben più del singolo punto percentuale, mentre le vendite hanno colpito anche il Nikkei, arrivato a registrare flessioni di oltre l’1%, così come anche l’Australia e la Nuova Zelanda.
Anche le Borse europee hanno avviato gli scambi in rosso, con Londra a registrare le performance peggiori (-1,4%). Milano è riuscita a limitare i rossi a -0,3%.
Sui mercati oggi l’incertezza è tornata a fare da padrona. Tutta l’attenzione si rivolgerà come sempre sull’Europa e in seguito sugli USA.
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