I mercati oggi accendono i riflettori su 2 eventi importanti che riguardano tassi Fed e attacchi hacker bancari e che stanno influenzando l’andamento delle Borse mondiali.
La giornata dei mercati inizia con 2 eventi chiave per gli investitori.
La sessione asiatica si avvia alla chiusura in rosso e i futures sulle azioni Usa scambiano misti. L’apertura delle Borse europee è vista in calo. Nella notte a Wall Street, l’S&P 500 è scivolato dello 0,8%, il Nasdaq Composite è diminuito dello 0,9% e Il Dow Jones ha perso quasi lo 0,7%.
Sia in Asia che negli Usa, gli indici azionari hanno registrato perdite sulla scia di 2 eventi: il discorso di Powell sui tassi e un attacco hacker alla sede statunitense della banca cinese Industrial and Commercial Bank of China.
Mercati, 2 cose da sapere per iniziare la giornata dei mercati
La svendita delle azioni Usa, che poi è proseguita nella sessione asiatica, è stata provocata dalle parole di Jerome Powell, secondo il quale la banca centrale “non è sicura” di aver fatto abbastanza nella politica restrittiva contro l’inflazione.
“Il Federal Open Market Committee è impegnato a raggiungere una posizione di politica monetaria sufficientemente restrittiva da ridurre l’inflazione al 2% nel tempo; non siamo sicuri di aver raggiunto una tale posizione”, ha dichiarato il presidente Fed in un discorso per evento del Fondo monetario internazionale.
I rendimenti obbligazionari sono saliti mentre le azioni sono crollate in seguito al discorso di Powell, poiché i mercati hanno ricominciato ad aspettarsi ulteriori rialzi dei tassi di interesse. Le parole del presidente Fed sono state interpretate come un avvertimento: il livello massimo del costo del denaro potrebbe non essere stato ancora raggiunto.
Il discorso è arrivato in un momento in cui l’inflazione è ancora ben al di sopra dell’obiettivo della Fed, ma anche notevolmente al di sotto dei livelli di picco nella prima metà del 2022. La banca centrale Usa ha alzato i tassi per 11 volte consecutive, con un inasprimento della politica monetaria come non si vedeva dall’inizio degli anni ’80. Il comitato ha portato il suo tasso di riferimento da quasi zero a un intervallo obiettivo del 5,25%-5,5%.
Tali aumenti hanno coinciso con il calo dell’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, a un tasso annuo del 3,7% dal 5,3% di febbraio 2022. L’indice dei prezzi al consumo ha raggiunto il massimo al 9% nel giugno del 2022.
La prospettiva di altri aumenti dei tassi spaventa investitori ed economisti, che nel prolungamento della politica monetaria aggressiva intravedono la possibilità di una recessione.
La seconda notizia che ha sorpreso i mercati oggi è stato l’attacco ransomware al ramo dei servizi finanziari della più grande banca cinese, che ha scosso il mercato dei titoli del Tesoro statunitense e costretto i clienti della Industrial and Commercial Bank of China a reindirizzare le operazioni.
La Securities Industry and Financial Markets Association ha riferitto che la ICBC Financial Services è stata colpita da un software ransomware che paralizza i sistemi informatici a meno che non venga effettuato un pagamento.
Secondo trader e banche, come specificato da Financial Times, l’attacco ha bloccato la possibilità della banca di gestire le operazioni del Tesoro per conto di altri partecipanti al mercato, colpendo anche alcune operazioni azionarie. I partecipanti al mercato, inclusi hedge fund e gestori patrimoniali, hanno reindirizzato le operazioni a causa dell’interruzione e l’attacco ha avuto qualche effetto sulla liquidità del mercato dei Treasuries, secondo fonti commerciali, ma non ha compromesso il funzionamento complessivo del mercato.
I rendimenti dei titoli del Tesoro sono aumentati giovedì pomeriggio, dopo un’asta particolarmente deludente per i titoli trentennali. Il rendimento a 30 anni è salito di 0,12 punti percentuali al 4,78%. Non è chiaro se l’asta sia stata influenzata dall’attacco alla ICBC FS.
Oggi le azioni della ICBC sono scese dello 0,5% a Hong Kong.
© RIPRODUZIONE RISERVATA