Mercati, tutto come previsto ma ora arriva il difficile

David Pascucci

6 Febbraio 2023 - 13:10

Una settimana molto ricca di dati quella passata, ora arriva il difficile a livello tecnico.

Mercati, tutto come previsto ma ora arriva il difficile

Rialzi dei tassi e NFP che stupiscono i mercati, ma il Forex e l’azionario fanno ciò che era stato previsto, ossia un ritracciamento dai massimi da parte dei mercati azionari e un forte rimbalzo del dollaro contro i cambi come EurUsd, GbpUsd e UsdJpy.

In questa settimana non vediamo dati macro di rilievo e pertanto, non avendo dei market mover, potremmo vedere dei movimenti altamente tecnici non influenzati dalla volatilità che deriva da dati importanti come abbiamo visto nell’ultima settimana.

Paradossalmente questa settimana potrebbe essere molto più complessa a livello tecnico, in quanto abbiamo dei trend ben delineati su base mensile pronti a invertire e dinamiche settimanali che confermano le inversioni che mal si sposano con le dinamiche di breve. Cosa vuol dire tutto questo?

Che molto probabilmente i mercati si stanno preparando a un’inversione su base mensile che richiede tempo, pertanto la generazione di falsi segnali di inversione ha una probabilità molto alta di verificarsi. In questo articolo vedremo principalmente a livello tecnico cosa sta succedendo e cosa potrebbe succedere, osservando dei livelli che potrebbero generare dei movimenti interessanti.

Cosa sta succedendo oggi

Questa mattina vediamo dei mercati che stanno proseguendo il trend partito venerdì dopo i dati del NFP, l’ultimo market mover della scorsa settimana, che ha sfruttato la volatilità per preparare i mercati alle inversioni di tendenza che stiamo vedendo ora. L’interrogativo più grande è relativo alla possibilità di vedere un’inversione ora o nel corso della settimana.

Al momento EurUsd batte nuovi minimi intorno area 1,0760, livelli veramente lontani dagli 1,10 visti a metà della scorsa settimana, stessa cosa dicasi per GbpUsd che sfiora 1,2020, livelli veramente estremi se consideriamo il movimento di breve che si è generato in poche ore di negoziazione. In sostanza, questo palese trend ribassista può far sorgere qualche dubbio visto che in moltissimi pensano che i mercati potrebbero aver invertito definitivamente, ma di fatto mancano ancora conferme su base settimanale.

Vediamo dei chiari segnali di inversione ma è pur vero che non abbiamo ancora toccato dei livelli sensibili proprio su questo timeframe. UsdJpy sembra aver invertito definitivamente, altro elemento che dovrebbe farci riflettere su quello che sta accedendo, in quanto ulteriori accelerazioni in questa direzione potrebbero significare un’inversione definitiva dei cambi. Attenzione, la dinamica macroeconomica di fatto non è cambiata, anzi, vediamo una Fed che vuole ancora alzare i tassi così come le altre banche centrali coinvolte nella lotta all’inflazione, pertanto questi movimenti tecnici risultano veramente di difficile lettura almeno nel breve periodo.

Cosa aspettarsi questa settimana

Su EurUsd vediamo una dinamica settimanale palesemente ribassista con dei livelli interessanti che si trovano in area 1,0820-1,0840, ben lontani dalle quotazioni attuali che si trovano al di sotto di 1,08.

Su GbpUsd vediamo dei livelli interessanti in area 1,2150, anch’essa lontana dai livelli attuali. Dobbiamo precisare che i livelli settimanali identificati non andrebbero comunque a stravolgere l’attuale trend di inversione, anzi, potrebbero essere degli ottimi punti per confermare il trend in atto con delle fasi di accumulo, o meglio ancora, con delle vendite. Su UsdJpy sarebbe normale ritornare sotto 131, prima di rivedere conferme di questa inversione, che su base settimanale ha richiesto l’enorme sforzo di accumulare sui minimi per ben 3 settimane. Un ritracciamento su questo cambio servirebbe come momento di pausa prima di rivedere ulteriori massimi nel corso delle prossime settimane, se non mesi.

Come detto diverse volte, per i mercati azionari questo primo trimestre del 2023 potrebbe essere positivo, pertanto sarà difficile vedere un’inversione di trend secca, anzi, sarebbe più probabile vedere invece un mercato tendenzialmente laterale sui massimi, per formare dei massimi che potrebbero dare vita a un movimento discendente nel corso dell’anno, in linea con una view che vede il 2023 come un anno fortemente negativo.

EurUsd grafico daily EurUsd grafico daily In nero il livello settimanale identificato come possibile target

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