Con la trasformazione digitale del commercio in corso come pagheremo i nostri acquisti? Ce lo indica una ricerca commissionata da Mastercard
Verrà un giorno in cui useremo un Pos olografico, che non richiederà di toccare una tastiera. E uno in cui con gli Nft avremo una rappresentazione di noi stessi come consumatori nel metaverso.
Ci dobbiamo arrivare, ma ci siamo quasi.
Siamo usi parlare di trasformazione digitale per indicare quello che sta accadendo in qualsiasi settore economico e produttivo. In campo retail l’accelerazione innescata dalla pandemia si è ormai consolidata, coinvolgendo l’innovazione nel mondo dei pagamenti. Quindi, quali saranno gli strumenti di pagamento del futuro?
Una risposta ponderata alla domanda la ricaviamo da una indagine realizzata da Mastercard in collaborazione con AstraRicerche: “Together Towards Tomorrow: sfide e opportunità della digitalizzazione per i business”, e presentata in occasione del Mastercard Innovation Forum 2022, evento annuale dedicato al futuro dei pagamenti.
A maggio 2022 l’indagine ha coinvolto un panel di 806 responsabili aziendali ed esercenti italiani (sentiti con metodo Cawi) che nel 75% dei casi vedono la la digitalizzazione come un elemento positivo.
La digitalizzazione è più intensa nelle aziende (53% contro il 36% degli esercizi), nel settore terziario (62% contro il 39% del secondario), e presso gli esercizi medi e grandi (47% vs il 31% dei piccoli).
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Fattore trainante dell’accelerazione digitale è l’e-commerce, rilevante per oltre il 76%. Fattore positivo per il country manager di Mastercard, Michele Centemero, anche in vista degli obiettivi del PNRR.
Riguardo i mezzi di pagamento, le carte eguagliano o superano il contante: per le imprese infatti l’utilizzo di carte di pagamento (46%) ha superato il contante (che è utilizzato dal 38%). Nel caso degli esercenti, il 74% utilizza il contante e il 70% pagamenti con carte.
Le carte contactless sono percepite positivamente in termini di comodità (49.2%), ottimizzazione dei tempi di pagamento (49.1%), igienicità (50.3%) e sicurezza (36.9%);
I contanti vincono per percezione di gratuità (56.2%) e diffusione (52%), ma non sono comodi come le carte contactless 36.5% contro 49.2%.
I pagamenti tramite smartphone sono utilizzati dal 44.3% degli esercenti e dal 22.3% delle imprese.
Quelli tramite dispositivi indossabili sono utilizzati ancora poco nel mondo dei business, dal 21.4% degli esercenti e dal 7.9% delle aziende.
I megatrend tecnologici
Il futuro dei pagamenti sarà un equilibrio fra blockchain, metaverso, criptovalute, analisi dei dati e cybersecurity: sono queste le cinque aree di indagine della ricerca di Mastercard.
La blockchain è percepita come interessante da 3 aziende su 4, ma serve fare education sul tema. La decentralizzazione ne fa una tecnologia sicura per la protezione dei dati (64%) mia è ancora giovane e non prevedibile per un’azienda su due.
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Il metaverso, oggi è percepito da 4 imprese italiane su 10 come una tecnologia che porterà benessere e crescita economica, ma sconta ancora un forte radicamento all’aspetto gaming.
Ma è ritenuta una tecnologia inclusiva: il metaverso è un strumento che unirà le persone nel mondo per il 58% del campione complessivo e per il 64% under 35), diventando il centro delle vite dei cittadini in futuro (57.7% contro 66% under 35).
Le criptovalute sono uno strumento non particolarmente chiaro: per il 57% sono troppe, e va ancora chiarita la distinzione tra valute stabili e non stabili.
L’analisi dei dati è un investimento che si ripaga grazie a risparmi o aumento del volume di business (61.7%) e la cybersecurity attrae due aziende su tre.
Le tecnologie che useremo per pagare
Luca Corti, Vice President Business Development di Mastercard ci ha proposto una veloce carrellata sulle nuove tecnologie che trasformeranno il modo di pagare nel commercio digitale, partendo da una considerazione: per concludere una transazione da zero ci vogliono 21 clic. Troppi. Il digital commerce invece è fatto di velocità di esecuzione in sicurezza.
Il Click to Pay permette di pagare online in modo veloce e sicuro, senza più password da dover ricordare o nuovi account da creare. La soluzione riconosce il consumatore al checkout, con i dati di pagamento conservati in modo sicuro e protetto nel proprio profilo.
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La proposta multirail Cross-Border Services permette a consumatori e aziende di ricevere e inviare denaro in modo sicuro ed immediato, attraverso un unico punto di accesso. Ideale per la second hand economy,
E poi c’è il Cloud POS, che perfeziona il prodotto Tap on Phone di Mastercard, che permette alle imprese di ricevere pagamenti da ogni carta contactless o mobile wallet direttamente da un dispositivo abilitato ai pagamenti NFC.
All’inizio abbiamo accennato a Holographic POS, una soluzione che usa display olografici equipaggiati con appositi sensori: i consumatori scannerizzano i prodotti nel loro carrello e selezionano il metodo di pagamento, confermando la transazione sullo schermo sospeso in aria, proiettato dal touchscreen virtuale, senza dover toccare fisicamente il totem o il POS fisico.
Lo scopo di queste tecnologie è proprio quello di semplificare e migliorare la customer experience.
Infine il Biometric Checkout è un programma globale che definisce gli standard e le specifiche relativi al checkout instore tramite pagamenti biometrici.
Il programma abilita retailer, gateway di pagamento, prestatori di servizi di pagamento, issuer e provider di wallet a collaborare con i fornitori di servizi biometrici per offrire al consumatore finale un’esperienza di pagamento veloce e touchless, garantendo sempre la massima sicurezza e protezione dei dati.
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