Migliaia di conducenti nati dopo il 2006 rischiano una multa da €660 con le nuove regole

Ilena D’Errico

24/12/2024

Con le nuove regole i neopatentati rischiano di farsi cogliere impreparati dalle nuove regole, con sanzioni fino a 660 euro.

Migliaia di conducenti nati dopo il 2006 rischiano una multa da €660 con le nuove regole

Il nuovo Codice della strada ha introdotto diverse regole nuove e un insieme di sanzioni decisamente severe e restrittive, che al di là delle perplessità sono al momento in vigore. Non tutte le norme sono cambiate, sono ben delimitati i capitoli su cui interviene la riforma, tra cui i neopatentati. A loro si rivolgono limiti precisi e rigorosi cui è bene adeguarsi fin da subito per evitare conseguenze spiacevoli. In questi giorni le sanzioni stanno fioccando a dismisura, toccando veri e propri record tra gli automobilisti che si sono fatti cogliere impreparati dalle nuove regole.

Per i neopatentati la questione si fa ancora più complessa, soprattutto per coloro che stanno conseguendo la patente di guida proprio in questi giorni. C’è anche chi ha dovuto imparare le regole vecchie per poi trovarsi a studiare la riforma in tutta velocità. Insomma, la questione non è semplice. Per questo motivo devono fare particolare attenzione coloro che hanno conseguito la patente quest’anno o che lo faranno nel corso del 2025. Considerando che la maggior parte dei ragazzi consegue questo traguardo tra i 18 e i 19 anni, si tratta di chi è nato nel 2006, migliaia di neoconducenti che non devono farsi trovare impreparati con l’entrata in vigore della nuova normativa.

Anche perché non è affatto semplice intuire a chi si applicano le nuove regole e chi, invece, è soggetto alla disciplina precedente. Se a ciò si aggiunge la variazione dell’esame teorico per il conseguimento della licenza, poi, la confusione aumenta ancora. Cerchiamo però di fare chiarezza, anche perché le sanzioni arrivano a cifre molto elevate, sino a 660 euro per la violazione dei limiti di cilindrata.

Nuovo Codice della strada e neopatentati, a chi si applicano i nuovi limiti?

Come anticipato, il nuovo Codice della strada contiene una serie di disposizioni dedicate ai neopatentati. Con questo termine ci si riferiva di solito a chi aveva conseguito la patente di guida da meno di 1 anno, ma anche questa certezza è cambiata a dicembre 2024. La riforma innalza da 1 a 3 anni il vincolo dei limiti di potenza, che peraltro vengono rivisti. Dovrebbe quindi essere chiaro che ormai la definizione di neopatentato si applica a chiunque abbia conseguito la patente di guida da meno di 3 anni, ma chi deve rispettare la disciplina nuova?

Innanzitutto, le nuove regole valgono per chi conseguirà o ha conseguito la patente dopo l’entrata in vigore della riforma. Ciò riguarda tutte le persone nate nel 2006 che hanno compiuto 18 anni negli ultimi mesi dell’anno e riguarderà senza dubbio coloro che sono nati dopo. Questa è la fetta più larga di neopatentati a cui si riferisce il rischio delle nuove regole, ma ovviamente lo stesso vale per chiunque, indipendentemente dall’età, ottenga la licenza di guida d’ora in poi. Tutti i conducenti che, invece, hanno conseguito la patente di guida prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice stradale sono soggetti alla normativa precedente.

Multe da 660 euro per migliaia di conducenti nati dopo il 2006

Chi non ha almeno 1 anno di patente dovrà comunque rispettare i massimali di potenza previsti dalla legge pre-riforma del Codice della strada, mentre chi ha la licenza da almeno 12 mesi non sarà soggetto ad alcuna limitazione particolare. Valgono comunque le speciali deroghe ai limiti, in particolare per i conducenti dei veicoli al servizio di persone disabili, di coloro che conseguono una patente di categoria superiore e di chi è accompagnato da un istruttore di guida (secondo le prescrizioni di legge).

Ricordiamo che, in compenso, i limiti di potenza sono ora più generosi. Si parla infatti di 75 kW (110 cavalli) e di 110 kW per i veicoli di categoria M1. La violazione comporta una multa compresa tra 165 e 660 euro, oltre alla sospensione della patente di guida fino a 8 mesi.

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