La classifica dei miglior esperti scientifici secondo gli italiani: da Capua a Burioni, ecco di chi si fidano e a chi credono di più in questo periodo di emergenza.
L’emergenza coronavirus ha acceso i riflettori su virologi, infettivologi ed epidemiologi prima sconosciuti al grande pubblico, ma da un mese a questa parte diventati volti familiari a tutti.
Un sondaggio ha rivelato chi sono i migliori esperti scientifici in termini di reputazione secondo gli italiani; dalla ricerca è stata ricavata una classifica dei 13, tra presidenti, primari, virologi ed epidemiologi, più popolari, affidabili e credibili agli occhi dei cittadini.
La loro popolarità deriva in gran parte dalla loro esposizione a livello mediatico; nelle ultime settimane infatti l’informazione, su tutti i canali disponibili, è stata quasi interamente dedicata all’emergenza sanitaria e dai pareri o suggerimenti degli esperti.
Le cifre fanno invidia a molti politici italiani che, nonostante le apparizioni in tv e l’esposizione mediatica, non godono degli stessi livelli di credibilità. Il rating offre una buona stima dei valori di credibilità e reputazione basandosi su diversi fattori tra i quali, il tempo di esposizione, il contesto, generalmente negativo del racconto mediatico, caratterizzato da immagini di paura e sconforto, e i livelli di attenzione e le difficoltà delle tematiche affrontate.
Coronavirus: classifica esperti italiani più affidabili
La classifica è stata elaborata utilizzando i dati del Monitor Expert Track TM, elaborati dalle società Noto Sondaggi e MY PR, agenzia di comunicazione, evidenziando il livello di conoscenza degli esperti scientifici da parte degli italiani:
Esperti | Conoscenza | Credibilità |
1. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico Ospedale Spallanzani di Roma | 75 | 78 |
2. Ilaria Capua, Virologa-Direttrice di One Health Center dell’Università della Florida | 82 | 75 |
3. Roberto Burioni, Virologo, docente Università Vita e Salute | 91 | 74 |
4. Walter Ricciardi, Membro dell’OMS | 76 | 74 |
5. Giovanni Rezza, Epidemiologo (ISS) | 78 | 73 |
6. Pierluigi Lopalco, Epidemiologo (Università di Pisa) | 65 | 73 |
7. Silvio Brusaferro, Presidente (ISS-Istituto Superiore della Sanità) | 83 | 71 |
8. Fabrizio Pregliasco, Virologo (Università di Milano) | 73 | 70 |
9. Massimo Galli, Infettivologo (Ospedale Sacco di Milano) | 85 | 69 |
10. Paolo Antonio Ascierto, Immunologo (Ospedale Pascale di Napoli) | 73 | 69 |
11. Angelo Borrelli, Commissario (Protezione Civile) | 94 | 68 |
12. Giovanni Di Perri, Responsabile Malattie infettive | 58 | 63 |
13. Maria Rita Gismondo, Virologa (Ospedale Sacco di Milano) | 76 | 53 |
Sul fronte della conoscenza, le prime posizioni sono occupati da Angelo Borrelli, il Commissario della Protezione Civile, seguito da Roberto Burioni Virologo dell’Università Vita e Salute dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Massimo Galli, Infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS.
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Per quanto concerne la credibilità invece al primo posto con il 78% troviamo Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell’Ospedale Spallanzani di Roma; segue, con il 75%, Ilaria Capua, Virologa; in terza posizione ex aequo tra Roberto Burioni e Walter Ricciardi, Membro dell’esecutivo dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
I risultati dell’indagine
L’indagine riporta un considerevole aumento dell’interesse da parte degli italiani nei confronti degli esperti, che stanno diventando delle vere e proprie figure di riferimento durante la diffusione della COVID-19, grazie anche alla loro competenze. Come conferma anche Antonio Noto, Sociologo e studioso dei comportamenti:
“In questo momento una delle dinamiche sociali più importanti che abbiamo rilevato è la domanda di conoscenza e soprattutto di competenza, per cui l’inserimento degli esperti nel palinsesto mediatico degli italiani copre un’esigenza precisa che cresce con l’espansione anche in altri Paesi dell’emergenza dell’epidemia da coronavirus e andrà avanti anche dopo la fase strettamente emergenziale. I dati di conoscenza e di credibilità di questi esperti sono molto alti e questa tendenza, oltre ad essere un indicatore della fiducia conquistata, è anche un aspetto che sottolinea l’importanza del loro ruolo. Stiamo analizzando i dati dei comportamenti, le attese e i bisogni degli italiani con più strumenti di rilevazione e abbiamo livelli di preoccupazione crescenti dal 27 febbraio su vari aspetti: dalla salute al lavoro, alla situazione economica fino a dinamiche a forte impatto sociale come la mancanza degli affetti e la vicinanza.”
La credibilità dei medici e degli esperti non è dettata unicamente dalle loro competenze e conoscenze in fatto di epidemiologia e immunologia, “ma anche dalla loro capacità di trasferire informazioni precise, in molti casi, grazie ad una capacità empatica e di vicinanza durante i loro interventi radio televisivi” commenta Giorgio Cattaneo, Presidente di MY PR ed esperto di comunicazione di crisi.
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