Quali sono stati i migliori mercati azionari del 2017? Se gli Stati Uniti hanno sorpreso le attese, altre economie hanno fatto ancora meglio.
A pochi giorni dalla fine dell’anno è tempo di tirare le somme e di chiedersi quali sono stati i migliori mercati azionari del 2017.
Sicuramente gli Stati Uniti hanno avuto un ruolo fondamentale nella crescita dell’azionario globale, ma alcuni Paesi, forse inaspettati, hanno fatto persino meglio della grande economia USA.
Quest’ultima ha risentito della riforma fiscale di Donald Trump, da sempre vista come fonte di introiti per le imprese. Il rally del mercato azionario americano ha trascinato poi quello europeo, ma altre 4 economie hanno sovraperformato quella di Washington.
I 5 migliori mercati del 2017
Non solo Stati Uniti, ma anche Argentina, Turchia, Nigeria e Hong Kong nella classifica dei migliori mercati del 2017. Ciascuna di queste economie ha registrato performance degne di nota e rialzi tali da oltrepassare anche quelli dell’S&P 500.
1. Stati Uniti
Come già accennato, le performance del mercato azionario USA sono state determinate dalle aspettative in merito alla riforma fiscale di Donald Trump, uno dei cavalli di battaglia del presidente sin dalla sua campagna elettorale. La riforma ha da sempre sostenuto ingenti tagli alle tasse per le imprese e dunque maggiori margini di manovra per le stesse.
I titoli più esposti alla riforma hanno registrato avanzamenti di rilievo ed hanno permesso all’S&P 500 di guadagnare circa 20 punti percentuali da gennaio ad oggi (al 20 dicembre per la precisione).
A ciò si aggiunga poi il rally del comparto tech di Wall Street, che ha portato il Nasdaq a salire di quasi 30 punti percentuali. Buone anche le performance del Dow Jones a +25%.
2. Argentina
Tra i migliori mercati del 2017 sicuramente quello argentino, con l’indice Merval che è cresciuto del 73% nel corso dell’anno ed ha raggiunto un nuovo record storico lo scorso 26 dicembre. Punto di svolta nell’andamento dell’economia è stata l’elezione del presidente Mauricio Macri sul finire del 2015: nel corso dell’anno successivo la Borsa ha guadagnato 45 punti percentuali.
Nonostante Macri abbia introdotto importanti riforme nel corso del 2017, l’Argentina ha ancora molta strada da fare, soprattutto per quel che riguarda la sua debole moneta e la sua inflazione sopra il 20%.
3. Nigeria
L’All-Share Index nigeriano ha registrato guadagni del 43% nel corso del 2017, pur rimanendo ancora lontano dai record del 2008. Il recupero del prezzo del petrolio e la politica monetaria della banca centrale hanno aiutato l’uscita dalla recessione che ha affossato il Paese nel 2015 e nel 2016.
“Se si guarda ai livelli attuali, il mercato (nigeriano) è ancora uno dei più economici del pianeta”,
ha affermato Zin Bekkali, founder e CEO di Silk Invest.
4. Turchia
Nel corso del 2017 il mercato azionario turco ha guadagnato un ottimo 43% grazie ai tagli temporanei alle tasse e a quel programma di prestiti garantiti che ha incoraggiato le banche ad aprire anche alle piccole imprese. Il Pil, dal canto suo, è salito di oltre 11 punti percentuali.
C’è comunque da notare come le performance dell’azionario in questo caso siano state aiutate da una lira turca in caduta libera, per cui probabilmente le performance positive non dureranno ancora a lungo. Per Daniel Salter della Renaissance Capital la Turchia è vicina al surriscaldamento.
5. Hong Kong
L’ultimo tra i migliori mercati del 2017 è Hong Kong, che con il suo Hang Seng ha guadagnato circa il 35%, passando dai 22.150 punti di inizio gennaio ai 29.800 delle ultime sessioni di trading. Ad influire maggiormente sull’andamento dell’azionario è stato il titolo Tencent, più che raddoppiato nel corso degli ultimi 12 mesi.
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