Milano tra le città più sottovalutate nel mercato immobiliare

Marco Ciotola

27/09/2018

Nei mercati immobiliari residenziali Milano risulta la seconda città più sottovalutata al mondo. Il report di UBS

Milano tra le città più sottovalutate nel mercato immobiliare

Milano è la seconda città più sottovalutata al mondo nel mercato immobiliare.

A dirlo è un report di UBS, il Global Real Estate Bubble Index 2018, tramite l’analisi del prezzo degli immobili residenziali in 20 piazze finanziarie di economie avanzate a livello internazionale.

Lo studio ha inoltre rivelato che il capoluogo lombardo risulta la città con la più alta accessibilità immobiliare in Europa, anche se al momento instabilità politica e incertezze dal punto di vista fiscale mettono a rischio la domanda.

Hong Kong è invece risultata la città più a rischio bolla immobiliare. A seguire Monaco di Baviera, Toronto, Vancouver, Amsterdam e Londra.

Milano seconda città più sottovalutata nel mercato immobiliare

L’analisi evidenzia come la città del Nord Italia abbia assistito a un aumento moderato dei prezzi nelle zone del centro e come, al contempo, le tempistiche di vendita siano nettamente diminuite.

Al netto dell’inflazione, le quotazioni restano inferiori di circa il 30% rispetto ai massimi del 2007. Tuttavia il contesto favorevole non è accompagnato da un incremento della domanda; questo per via soprattutto dello scenario politico incerto.

Più in generale, il documento nota che nel corso dell’anno il rischio bolla si è impennato a Monaco di Baviera, Amsterdam e Hong Kong, con Vancouver, San Francisco e Francoforte che fanno registrare notevoli squilibri.

I livelli dell’indice sono diminuiti in un terzo delle città prese in esame, con Stoccolma e Sydney a mostrare la flessione più marcata.

Mark Haefele di UBS ha spiegato che malgrado il rischio bolla permanga per molti centri finanziari, la situazione al momento “non è paragonabile alle condizioni che caratterizzavano il periodo pre-crisi”:

“Il nostro consiglio è di continuare a operare con selettività sui mercati immobiliari vicini a livelli di bolla come Hong Kong, Toronto e Londra”.

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