Modello 770, verso l’abolizione in Legge di Bilancio 2020?

Rosaria Imparato

23 Ottobre 2019 - 12:32

Si avvicina la scadenza del 31 ottobre per il modello 770/2019, ma potrebbe essere l’ultimo anno in cui è in vigore. Tra le novità della Legge di Bilancio si parla anche di una sua possibile abolizione.

Modello 770, verso l’abolizione in Legge di Bilancio 2020?

Tra le novità previste con la Legge di Bilancio 2020 torna la possibile abolizione del modello 770.

Si tratta di un adempimento controverso, dai più ritenuto ormai inutile e sostituibile, visto che le informazioni in esso contenute si trovano già nelle certificazioni uniche.

Già il precedente Governo Conte, con il Decreto Semplificazioni, aveva provato ad abolire il modello 770, prevedendo che fosse sostituito dall’inserimento nel modello F24, inviato dai datori di lavoro, dei codici fiscali di ciascun percipiente.

L’abolizione però non c’è stata, e per il 2019 l’obbligo di invio del modello 770 è comunque ancora in vigore. La scadenza è fissata al 31 ottobre.

Modello 770, verso l’abolizione con la Legge di Bilancio 2020?

Il modello 770 fa parte di quella schiera di adempimenti controversi che complicano la vita dei professionisti.

Gli operatori di settore premono da anni per la sua abolizione, visto che i dati in esso contenuti si trovano già nelle certificazioni uniche.

Le informazioni all’interno del modello 770 insomma si trovano già nelle mani del Fisco, anche se provenienti da altre fonti.

Un primo passo verso l’abolizione del modello 770 era stato fatto con il Decreto Semplificazioni e secondo le prime anticipazioni pare che la cancellazione del ridondante adempimento possa rientrare tra le novità della Legge di Bilancio 2020.

Tra le opzioni più probabili, visto che i primi firmatari del Decreto Semplificazioni sono stati l’On. Carla Ruocco per il Movimento 5 Stelle e l’On. Alberto Gusmeroli per la Lega, più che un’abrogazione del Modello 770 si parla nuovamente di un’integrazione del modello F24.

In pratica, il sostituto d’imposta dovrebbe inserire all’interno del modello F24 relativo al pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali il codice fiscale di ciascun percipiente.

Sarebbe previsto in questo caso un rigo apposito del modello di pagamento, a differenza di quello attuale in cui viene riportato esclusivamente il valore complessivo delle ritenute operate distinte per categoria di reddito.

Secondo la proposta, all’inizio si tratterebbe di un vero e proprio nuovo adempimento che però entrerebbe in vigore solo in via sperimentale per alcune categorie.

Per i dettagli bisognerà attendere la presentazione del testo della Legge di Bilancio 2020, all’interno del quale sarà più chiaro quali saranno gli adempimenti che faranno parte della routine fiscale del nuovo anno.

Modello 770/2019, scadenza al 31 ottobre

Mentre si parla di possibile abolizione, si avvicina la scadenza per l’invio del modello 770 che, come di consueto, è fissata al 31 ottobre.

Il modello 770, il cui invio all’Agenzia delle Entrate può avvenire solo in modo telematico, è la dichiarazione con cui i sostituti d’imposta comunicano il dettaglio delle ritenute operate ai soggetti percipienti.

I soggetti obbligati a inviare per via telematica tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate il modello 770 sono:

  • gli enti non commerciali, sia privati residenti nel territorio che pubblici, quindi Regioni, Province, Comuni;
  • le associazioni non riconosciute;
  • i consorzi;
  • le società e enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato;
  • i trust;
  • i condomini;
  • società di capitali residenti nel territorio dello Stato;
  • società di persone;
  • aziende coniugali;
  • persone fisiche che esercitano arti e professioni;
  • persone fisiche nelle imprese commerciali o imprese agricole;
  • eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta estinto.

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