Modello Redditi aggiuntivo o correttivo 2024 al via, ecco chi deve usarlo

Patrizia Del Pidio

3 Giugno 2024 - 07:30

Al via la presentazione del modello Redditi aggiuntivo o correttivo, ecco quando si utilizzano ed entro che data vanno trasmessi.

Modello Redditi aggiuntivo o correttivo 2024 al via, ecco chi deve usarlo

Al via da oggi, 3 giugno 2024, la possibilità di inviare il modello Redditi aggiuntivo o correttivo dopo l’invio del modello 730. Per chi ha già inviato il 730/2024, da oggi (e continua fino al 15 ottobre 2024) è possibile inviare il Redditi aggiuntivo e correttivo. Quando si presenta uno o l’altro? Cosa cambia da quest’anno e chi deve utilizzare questa opzione?

La stagione dichiarativa è nel suo periodo più caldo, con gli invii dei modelli dichiarativi iniziati dal 20 maggio e con la possibilità di annullare il 730 inviato dallo scorso 27 maggio (cosa di cui si può fruire una sola volta e limitatamente all’arco temporale che va fino al 20 giugno).
Proprio in quest’ottica appare importantissimo comprendere come funziona il Redditi aggiuntivo o correttivo e in quali casi deve essere utilizzato.

Modello Redditi aggiuntivo, quando si presenta?

Il modello Redditi aggiuntivo deve essere presentato se si è inviato il 730 e sono stati percepiti anche redditi nel 2023, che devono essere inseriti nel quadro RM, RS, RT e RU.

Da quest’anno il Redditi aggiuntivo non può essere utilizzato per comunicare i redditi che sono stati integrati nel quadro W del modello 730 o nelle sezioni II e III del quadro L. Se il contribuente ha dimenticato uno di questi dati che dovevano essere inseriti nel 730, quindi, è necessario procedere in uno dei seguenti modi:

  • entro il 20 giugno annullare il 730 già inviato e presentare una nuova dichiarazione completa dei dati mancanti;
  • inviare un Redditi correttivo entro il 15 ottobre;
  • presentare un Redditi Integrativo dopo il 15 ottobre.

Quando si invia il Redditi correttivo del 730?

Se il contribuente si rende conto, dopo l’invio del 730/2024, di aver inserito dati in modo errato o di averne dimenticato qualcuno, se il periodo in cui è possibile annullare l’invio è già trascorso, si deve presentare un modello Redditi correttivo.

Se la nuova dichiarazione prevede un rimborso maggiore o un debito minore di quello versato, è possibile chiedere un rimborso. Se, invece, la nuova dichiarazione prevede minor credito o maggior debito è necessario integrare l’imposta già eventualmente versata applicando gli interessi (se il versamento si effettua dopo il 30 giugno) calcolati sul tasso legale e la sanzione ridotta in base a quanto previsto dal ravvedimento operoso.

Dopo il 15 ottobre cosa si può fare?

Se dell’omissione o dell’errore sul 730 inviato ci si accorge solo dopo il 15 ottobre, come si può rimediare? Il Redditi correttivo e aggiuntivo non possono essere più presentati ma sarà possibile procedere con:

  • il modello Redditi tardivo se si presenta entro il 14 gennaio 2025;
  • il modello Redditi integrativo per il quale c’è tempo, in ogni caso, fino al 31 dicembre 2029.

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