Moody’s, Italia: sospeso il giudizio

In serata era atteso il giudizio Moody’s sull’Italia dopo che aveva declassato il Belpaese nella sua ultima valutazione.

Non si tratta necessariamente di una brutta notizia, piuttosto di un prolungamento dei tempi per avere maggiore chiarezza rispetto al rating e all’outlook del paese.

Segue la scia di Fitch, il quale un mese fa aveva deciso di lasciare invariato il proprio giudizio. Tuttavia in quel caso aveva analizzato le situazioni di contorno, come l’incertezza politica, il debito pubblico elevato o ancora la mancanza di aggiustamento del bilancio strutturale.

Moody’s: nessun giudizio

La società Moody’s aveva annunciato che, nella serata di venerdì 15 marzo 2019, sarebbe uscita la sua analisi sul rating e sull’outlook dell’Italia, tuttavia così non è stato. In molti stavano aspettando il suo giudizio che nell’ultima trance era stato il più severo di tutti.

È giunta sul tardi la comunicazione che la valutazione non sarebbe uscita. Rimane quindi invariata la situazione italiana che non subisce inflessioni sia dal punto di vista negativo sia negativo.

Dunque il rating sembra essere ancora a un passo dal junk, ossia poco più di quel livello spazzatura annunciato a metà ottobre. In quell’occasione il Belpaese aveva subito un declassamento passando da baa2 a baa3 e mantenendo stabile l’outlook.

Il giudizio era stato un duro colpo, poiché era arrivato nel momento in cui le tensioni erano acute a Bruxelles per la legge di bilancio 2019.

Anche se l’outlook al momento è stabile, cattive notizie sono giunte da S&P e Fitch che mettono l’Italia due gradini sopra il junk. Nel caso in cui si dovesse incorrere in quest’ultimo stadio, allora molti fondi dovrebbero liberare il portafoglio dei nostri titoli di Stato.