Continua il processo di pulizia da parte di MPS che, in vista del target 2019 fissato a 2 miliardi, starebbe per chiudere un’importante operazione.
Continua il processo di riduzione degli UTP da parte di Monte dei Paschi. Secondo quanto riportato dalle agenzie, l’istituto senese sarebbe in procinto di vendere un pacchetto di crediti Unlikely-To-Pay, le cosiddette inadempienze probabili, per 450 milioni di euro.
Il pacchetto, denominato “progetto Quebec”, avrebbe già incassato le proposte vincolanti che ora la banca starebbe valutando.
MPS: obiettivo 2 miliardi di euro di UTP
La cessione del “progetto Quebec” dovrebbe essere finalizzata entro la fine del mese corrente.
L’obiettivo della banca guidata da Marco Morelli è di arrivare a cedere, entro fine 2019, 2 miliardi di UTP.
A fine marzo, l’istituto presentava un NPE ratio, il rapporto tra crediti deteriorati (non performing exposure) e il totale dei crediti erogati, al 16,6%.
MPS: focus Antitrust su vendita crediti a SGA
L’operazione di vendita di 6,5-7 miliardi di euro di crediti deteriorati (inadempienze probabili e NPL) alla SGA, la società di gestione degli attivi del Ministero dell’economia, avrebbe fatto attivare i controlli dell’Antitrust di Bruxelles.
Questo perché l’operazione, che avviene sostanzialmente tra parti correlate (l’azionista di riferimento è lo stesso), potrebbe rientrare, se non effettuata a prezzi di mercato, tra la casistica degli aiuti di Stato.
Necessaria quindi la nomina di un advisor che, secondo le indiscrezioni dovrebbe essere la statunitense Oliver Wyman.
Azioni MPS in rosso
Nella seconda parte le azioni MPS segnano un rosso dello 0,77% a 1,028 euro.
Il saldo trimestrale delle azioni MPS registra un -18% mentre rispetto a 12 mesi fa le azioni valgono oltre 60 punti percentuali in meno.
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