Multa di 173 euro per chi non utilizza queste luci in strada

Ilena D’Errico

21 Marzo 2025 - 18:17

Chi non utilizza queste luci in strada rischia una multa fino a 173 euro. Ecco le regole da seguire per non sbagliare.

Multa di 173 euro per chi non utilizza queste luci in strada

L’uso corretto delle luci è fondamentale per la sicurezza alla guida, ma viene spesso sottovalutato dai conducenti, indipendentemente dall’esperienza al volante. In realtà, da ciò dipende la corretta visibilità della strada, oltre ad avere ripercussioni su altri guidatori, pedoni, ciclisti e così via. Ecco perché l’uso scorretto dei fari è sanzionato, anche quando non è causa di incidenti o di particolari eventi. Il mancato uso delle luci in strada, in particolare, porta a una multa di 173 euro. Vediamo quando sono obbligatorie e come.

Multa di 173 euro per chi non utilizza queste luci in strada

L’articolo 153 del Codice della strada regolamenta con precisione l’uso delle luci. In particolare, è sempre obbligatoria l’accensione delle luci di posizione, delle luci della targa, delle luci di ingombro quando prescritte e per i veicoli a motore anche l’accensione dei proiettori anabbaglianti durante la marcia in tutte queste situazioni:

  • da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima dell’alba;
  • all’interno delle gallerie;
  • in caso di nebbia;
  • con forte pioggia;
  • in ogni caso di scarsa visibilità (anche di giorno su strada urbana se le condizioni meteorologiche sono avverse, per esempio);
  • sempre e comunque in strada extraurbana e autostrada.

Lo stesso articolo del Codice della strada impone questo utilizzo delle luci anche durante la fermata o la sosta sulla carreggiata, a meno che appunto il veicolo si trovi al di fuori della carreggiata (per esempio correttamente parcheggiato) oppure sia perfettamente e pienamente visibile grazie all’illuminazione pubblica. L’uso delle luci come prescritto è obbligatorio per legge anche sulle corsie di emergenza. Questo obbligo non vale però per velocipedi, ciclomotori a due ruote e motocicli.

Secondo la legge, inoltre, durante la sosta a margine della carreggiata nelle condizioni sopra elencate di scarsa visibilità i veicoli possono essere segnalati dalle luci di sosta poste dalla parte del traffico. Lo stesso principio si applica anche agli eventuali rimorchi agganciati con lunghezza entro i 6 metri e larghezza entro i 2 metri.

Oltretutto, è obbligatorio l’utilizzo delle luci posteriori per nebbia, per i soli veicoli che ne sono dotati, in caso di:

  • forte nebbia con visibilità inferiore a 50 metri;
  • pioggia intensa;
  • fitta nevicata.

L’obbligo vige soltanto per i conducenti che guidano veicoli aventi questo tipo di luci, non imponendo necessariamente di farli installare sul proprio mezzo o di cambiarlo. Si tratta comunque di una precauzione aggiuntiva utile in queste condizioni di visibilità particolarmente compromessa, che permette al veicolo di essere ben visibile posteriormente, con maggiore sicurezza del conducente stesso. Chiunque viene sorpreso a non seguire le regole finora enunciate è punibile con una multa da 42 a 173 euro, la stessa prevista per l’uso scorretto della segnalazione luminosa di pericolo (le quattro frecce) o in generale per l’uso improprio delle luci. Soltanto l’utilizzo dei fari abbaglianti è soggetto a disposizioni specifiche, con una multa ben più elevata. La sanzione per chi accende i proiettori di profondità al di fuori dai casi e dai limiti previsti va infatti da 87 a 344 euro.

La multa arriva invece a un massimo di 173 euro per l’uso scorretto delle altre luci, che può comunque compromettere la circolazione stradale sicura. Ciò vale per chi dimentica di accendere le luci durante tutta la fascia serale/notturna e soprattutto per coloro che non tengono conto adeguatamente delle condizioni ambientali. La funzionalità dell’illuminazione pubblica, per esempio, può fare una grossa differenza e imporre l’accensione dei fari anabbaglianti anche in pieno giorno. Nel dubbio, è preferibile accenderli, in netta contrapposizione con il principio che guida l’uso degli abbaglianti, che possono essere più pericolosi che utili in determinate condizioni. Un errore comune riguarda la forte nebbia, quando gli anabbaglianti sono lo strumento più pericoloso e controproducente a cui fare affidamento.

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