Cosa rischia chi prende una multa con l’auto aziendale? Ecco chi la paga, a chi vengono sottratti i punti della patente e quando si rischia il licenziamento.
Se sei un lavoratore che ha disponibilità dell’auto aziendale, è lecito che ti stia interrogando su cosa succede nel caso in cui dovessi prendere una multa per una violazione del Codice della Strada.
Ad esempio, potresti avere il dubbio su chi debba pagare la multa, se te che guidavi o l’azienda che rappresentavi in quel momento. Lo stesso discorso vale per la decurtazione dei punti della patente. Così come c’è un terzo aspetto importante e di cui andremo a parlare in questa guida dedicata a quei lavoratori che hanno preso una multa mentre guidavano l’auto aziendale: è possibile essere sanzionati anche dal datore di lavoro, con un provvedimento disciplinare, a causa della propria condotta? Questi tre macro temi meritano di essere affrontati distintamente e in maniera approfondita: ecco una guida utile nella quale trovate le risposte utili a valutare come comportarvi, e cosa rischiate, laddove doveste ritrovarvi in questa spiacevole situazione.
Chi paga la multa presa con l’auto aziendale?
Quando guidate l’auto aziendale, e quindi agite come rappresentanti dell’impresa, scatta una procedura particolare per la gestione delle sanzioni comminate per una o più violazioni del Codice della Strada.
Come chiarito dalla sentenza della Corte di Cassazione, n. 7666 del 2009, infatti, la multa può essere notificata direttamente all’azienda, nel rispetto del principio della responsabilità solidale. Inizialmente, quindi, la responsabilità ricade sulla società proprietaria del veicolo, la quale ha l’onere di far fronte al saldo della sanzione amministrativa.
Attenzione però, perché a sua volta l’azienda può girare il verbale al dipendente, chiedendogli il rimborso della multa (il cui importo viene solitamente trattenuto dallo stipendio). A tal proposito, questa possibilità è generalmente consentita quando sussiste almeno una tra le seguenti condizioni:
- l’infrazione è stata commessa al di fuori delle mansioni lavorative;
- oppure la sanzione è stata causata dalla negligenza del dipendente.
È inoltre necessario che la possibilità del datore di lavoro di richiedere il rimborso della multa al dipendente sia comunque prevista nel contratto di lavoro, o perlomeno nel regolamento aziendale. Deve pertanto essere sottoscritta da entrambe le parti una clausola con cui il dipendente si assume la responsabilità di eventuali multe, nonché del pagamento delle somme che ne competono.
Tolgono i punti della patente in caso di multa con auto aziendale?
Nel momento stesso in cui riceve la notifica della sanzione l’azienda ha anche l’obbligo di comunicare chi era il conducente del veicolo, così che si possa procedere con la decurtazione dei punti della patente laddove l’infrazione commessa lo preveda.
Si tratta di un vero e proprio obbligo: nello stesso verbale, infatti, viene specificato che nel caso in cui i dati di colui che ha commesso l’infrazione non dovessero essere comunicati, allora scatta una seconda sanzione che va da 284 a 1.133 euro. A questo punto si tratta perlopiù di una scelta personale: pagare una seconda sanzione (che l’azienda potrà comunque trattenere dal vostro stipendio) oppure rinunciare a qualche punto della patente?
Ma attenzione, perché esiste una terza via che potrebbe risparmiarvi dall’una e dall’altra circostanza. Perché è prevista la possibilità di non comunicare i dati del conducente del veicolo nel caso in cui sussista un giustificato motivo; a tal proposito, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 9555 del 2018 ha riconosciuto come tale anche la circostanza in cui non si ricordi l’identità dell’effettivo conducente. Una situazione comune nel caso in cui l’utilizzo dell’auto sia condiviso tra più persone.
Quindi, laddove dovesse trattarsi di un’auto aziendale guidata da più dipendenti allora l’azienda potrà giustificare il mancato invio dei dati del conducente dimostrando che non è possibile risalire con esattezza a questa informazione. Discorso differente, ovviamente, qualora quell’auto aziendale sia a uso esclusivo, o comunque prevalente, di un solo dipendente.
Multa con auto aziendale, si può essere licenziati?
Concludiamo facendo chiarezza sulla possibilità per cui prendere una multa mentre si guida con l’auto aziendale può essere causa di una sanzione disciplinare, persino di un licenziamento nel peggiore dei casi.
A intervenire su questo tema è stata sempre la Corte di Cassazione che con la sentenza n. 9304 del 2021 ha affermato che solo in caso di gravi violazioni del Codice della Strada può scattare il licenziamento per giusta causa. D’altronde, la sanzione disciplinare deve essere sempre adeguata alla gravità della violazione.
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