Multa per chi beve caffè (e non solo) in auto

Ilena D’Errico

20 Agosto 2024 - 20:29

Multa per chi beve caffè (o altre bevande) in auto: ecco cosa prevede la legge e cosa si rischia.

Multa per chi beve caffè (e non solo) in auto

In pochi al giorno d’oggi non sentono di avere una vita estremamente frenetica, sempre di corsa tra impegni personali, familiari e lavorativi. Ottimizzare i tempi è la strategia di sopravvivenza di tantissime persone, ma bisogna fare attenzione quando si tratta di sicurezza. I minuti spesi alla guida vengono spesso considerati come superflui, vere e proprie perdite di tempo da riempire, magari ascoltando libri o manuali dal vivavoce o facendo delle telefonate di lavoro.

La tecnologia è un alleato formidabile in questo senso, anche se non deve far abbassare la guardia sulla prudenza e l’attenzione. Negli ultimi tempi, però, si è diffusa un’abitudine tutt’altro che tecnologica: bere il caffè in auto. Ovviamente se si tratta del passeggero non c’è alcun problema, posto che non stia in qualche modo ostacolando il conducente. Quando è il guidatore a bere il caffè, invece, la questione si sposta su un piano completamente differente.

Bisogna fare attenzione alle multe, che possono essere davvero salate e sorgere in modo sorprendente. Spesso si pensa, infatti, di poter approfittare dei momenti in cui il veicolo è fermo per attuare tutti quei comportamenti vietati alla guida. Che si tratti di un semaforo rosso, di un segnale di stop o di un’attesa della precedenza, l’auto si considera comunque in marcia e immessa nella circolazione stradale.

Questo è un no secco a bere caffè e bibite, dare un’occhiata veloce allo smartphone o persino togliere la cintura di sicurezza per compiere agevolmente qualche movimento rapido. Se si pensa di poter ottimizzare il trasporto e la colazione bevendo un caffè in auto, infatti, si rischia grosso.

Cosa rischia chi beve caffè o altro in auto

Non esiste un divieto specifico che impedisce di bere il caffè in auto, anche perché questo tipo di comportamento non ha nessun tipo di rilevanza specifica per la sicurezza stradale. Il Codice della strada, tuttavia, è interessato a preservare l’incolumità di tutti gli agenti stradali, tra conducenti di vari veicoli e pedoni, vietando in modo tassativo qualsiasi comportamento che possa ledere (direttamente o meno) l’attenzione e la vigilanza alla guida.

In tal proposito, bisogna richiamare l’articolo 141 del Codice della strada che impone ai conducenti di essere in ogni momento della guida in grado di controllare il veicolo, mentalmente e fisicamente. Nessun tipo di pausa o distrazione è ammessa, nemmeno se molto breve e collocata in un momento apparentemente tranquillo e senza traffico.

Come se non bastasse, l’articolo 169 del Codice della strada impone a tutti i conducenti di avere sempre le mani libere, che ovviamente devono essere posizionate sul volante compatibilmente con le esigenze di guida. Senza dubbio è permesso spostare la mano dal volante per cambiare marcia, mettere la freccia o sistemare rapidamente lo specchietto retrovisore, ma nulla più.

Bere caffè alla guida contrasta con la normativa sotto qualsiasi punto di vista, potendo ben causare una sanzione amministrativa:

  • da 41 a 169 euro per il conducente soltanto distratto che non ha spostato le mani dal volante;
  • da 85 a 338 euro per chi guidava con le mani occupate, ad esempio a tenere il thermos del caffè o la bottiglietta di acqua.

Si possono comunque verificare ipotesi ancora peggiori, ad esempio nel caso in cui il conducente imprudente resta coinvolto in un incidente ed è anche presumibilmente responsabile del sinistro stradale a causa della sua negligenza. Quanto detto si applica a qualsiasi tipo di cibo o bevanda, tanto che la multa può essere comminata parimenti anche a chi è sorpreso a fumare alla guida.

Restando nell’ambito delle bevande, dove più spesso i conducenti peccano di superficialità, va sottolineato che il consumo di alcolici è ancora più grave e per l’immediatezza dell’atto comporta anche un innalzamento del tasso alcolemico non indifferente.

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