Musk, Neuralink sotto indagine per la morte di 1.500 animali: cosa succede?

Alessandro Cipolla

6 Dicembre 2022 - 12:28

Neuralink, società di Elon Musk che sta elaborando un chip da impiantare nel cervello, è sotto indagine federale negli Usa dopo la morte di 1.500 animali nei test di laboratorio.

Musk, Neuralink sotto indagine per la morte di 1.500 animali: cosa succede?

Neuralink di Elon Musk torna a far parlare di sé ma, questa volta, per l’azienda statunitense di neurotecnologie fondata nel 2016 dall’imprenditore sudafricano non sembrerebbero esserci buone notizie.

Stando a quanto riferisce il The Guardian, Neuralink sarebbe sotto indagine federale da parte del dipartimento americano dell’Agricoltura dopo la morte di circa 1.500 animali in seguito ai test di laboratorio condotti a partire dal 2018.

Una circostanza che è stata rilanciata anche da Reuters, che ha rivelato come “lo staff della società ha lamentato test condotti in fretta causando sofferenza e morte degli animali”, con le indagini che sarebbero in corso da alcuni mesi.

Per Elon Musk senza dubbio questo può essere un duro colpo; Solo pochi giorni fa infatti quello che per Forbes è l’uomo più ricco al mondo, ha annunciato la richiesta da parte di Neuralink alla Food and Drug Administration (Fda), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti farmaceutici, per avviare la sperimentazione sull’uomo del proprio chip da impiantare nel cervello.

L’obiettivo di Musk con Neuralink è quello di permettere al cervello umano di interfacciarsi con un dispositivo esterno, anche allo scopo di poter curare gravi malattie cerebrali nel breve termine.

Musk: indagine su Neuralink

Stando a quanto si apprende, Neuralink di Elon Musk sarebbe sotto indagine negli Stati Uniti per la violazione dell’Animal Welfare Act, una legge che Oltreoceano regola i test di laboratorio sugli animali.

In più ci sarebbero delle accuse ben precise proprio nei confronti di Elon Musk, che avrebbe fatto pressioni per colmare i ritardi nello sviluppo del chip: la concorrente Synchron infatti già nel 2021 ha ottenuto il disco verde da parte della Fda per l’avvio della sperimentazione sull’uomo.

Una richiesta di accelerare da parte di Musk che, stando ai documenti visionati da Reuters, avrebbe indotto gli scienziati di Neuralink ad aumentare il numero dei test, molti di quali falliti, con la conseguente morte di 1.500 animali.

Al momento il chip di Neuralink è stato sperimentato soltanto su animali, prima maiali e poi scimmie; una di queste, durante uno “show and tell” organizzato da Musk, è stata mostrata mentre grazie al dispositivo impiantato nel suo cervello riusciva a muovere il cursore di un mouse con la mente.

Adesso però questa inchiesta potrebbe minare la richiesta di avvio della sperimentazione anche sugli esseri umani; solo pochi giorni fa Elon Musk si è augurato che “entro sei mesi il primo device di Neuralink sia sperimentato su un essere umano”, con i piani dell’imprenditore che probabilmente adesso andranno rivisti.

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