Lo diciamo da tempo che stiamo aspettando un rimbalzo, che sia l’inizio di un buon movimento rialzista?
La scorsa settimana abbiamo assistito a una dinamica settimanale molto importante a livello tecnico. I mercati, tutti, hanno sentito i minimi dopo l’ennesimo squeeze che ha portato il mercato sui minimi per comprarli, soprattutto sul mercato italiano (che analizzeremo domani). Il Nasdaq si riprende dai minimi, dei minimi che tecnicamente avevamo già segnalato nelle scorse analisi e che hanno fatto da supporto in modo assolutamente significativo. Vediamo insieme qual è la situazione del Nasdaq a metà luglio.
Il mercato compra i minimi
L’abbiamo segnalato da diverso tempo, il rimbalzo potrebbe essere realtà, ma attenzione qui si parla di un rimbalzo che potrebbe portare il mercato a testare massimi da vendere nel lungo periodo. Ripetiamo a questo punto che il mercato sta scendendo da fine 2021, mesi e mesi di discesa registrando una performance da massimo a minimo di oltre il -30%, una performance assolutamente di rilievo se consideriamo il fatto che lo scenario economico globale è visto in recessione almeno per il mondo occidentale.
Questa situazione tecnica dovrebbe portare a un rimbalzo e questo sembra essere un buon momento per vedere un rimbalzo prima di un forte crollo per il prossimo anno. Come vediamo sul grafico settimanale qui in allegato, l’area compresa tra 11590-11100 è stata comprata per ben 8 settimane, in sostanza dagli inizi di maggio dove il mercato ha iniziato a sentire area 11600 come area di target del movimento ribassista, un’area ragionevole per incassare le prime coperture di un lungo movimento ribassista atteso anche per il prossimo anno.
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La reazione degli altri mercati
Nell’area verde evidenziata nel grafico, vediamo quanto detto prima, ossia un mercato che una volta fatti i minimi li va a comprare. Questo è evidente dalle shadow lasciate dalle candele e soprattutto dalla dinamica dell’ultima candela compiuta sul grafico (la penultima) che ha perfettamente rispettato quell’area andandola a comprare confermando l’attuale dinamica rialzista di cui stiamo parlando. Per il momento quindi la situazione sembra confermare la dinamica rialzista che si sta formando e le possibilità di vedere un mercato puntare verso i 12500 nel breve sono molto alte. Come vediamo nel prossimo paragrafo, i target di movimento potrebbero essere però molto più ambiziosi.
Cosa aspettarsi per le prossime settimane
Nelle prossime settimane dobbiamo aspettarci un po’ di volatilità ma soprattutto molti falsi segnali ribassisti che potrebbero far cedere molti di coloro che stanno tentando il rimbalzo di breve periodo. Proprio questa è la condizione ideale per un rimbalzo, un rimbalzo che, se fosse portato a compimento, avrà fatto soffrire molti operatori di breve e fatto ingrassare coloro che sono entrati sui minimi con un’operatività di più breve periodo. I primi ipotetici target di movimento sono i 12450 per poi puntare l’importante soglia psicologica dei 13000.
Qualora il rialzo dovesse essere strutturale fino a settembre/ottobre, i prossimi target possono essere quelli intorno ad area 13800, parliamo di circa un +15% dalle quotazioni attuali (12100). Rimbalzo iniziato? Secondo le analisi fatte finora, la probabilità sembra essere elevata e gli scossoni e i falsi segnali anche su grafici giornalieri non mancheranno sicuramente. In questi casi, soprattutto per l’operatività di breve, la disciplina e il rispetto dei livelli tecnici risulterà fondamentale per il conseguimento del risultato finale.
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