La recessione non ci sarà negli Usa: aumenta la platea di chi prevede una ripresa più forte del previsto nella potenza. Perché la contrazione è ora esclusa e quali sono i rischi ancora accesi.
Gli Stati Uniti sono entrati in una fase di ottimismo: la recessione si allontana e l’atterraggio morbido è ormai considerato molto probabile.
Rispetto all’Europa, dove invece soffiano ancora i venti di crisi, la potenza americana è vista uscire dal periodo più nero, nonostante permangano dei dubbi sugli effetti dei tassi alti della Fed - che potrebbe ancora inasprire la politica a settembre - e sulla tenuta dei conti americani. Fitch ha fatto scalpore con il suo downgrade sulla potenza pochi giorni fa, chiamando in causa anche un debito in aumento e forse poco sostenibile.
In generale, però, domina un clima di ottimismo. Gli economisti di JPMorgan Chase hanno abbandonato il loro appello alla recessione, unendosi a un crescente coro di Wall Street che ora pensa che una contrazione non ci sarà. [...]
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