Scuola, novità con il Decreto Ristori: in vista della riapertura prevista il 7 gennaio bisognerà aumentare i posti per il trasporto pubblico. Più risorse anche per i corsi di recupero a scuola.
Decreto Ristori, novità per la scuola con l’approvazione di nuovi emendamenti. In arrivo un bonus ripetizioni, come pure un possibile incremento di posti per il trasporto pubblico.
Il Decreto Ristori - accorpato anche dei decreti bis, ter e quater - oggi arriva in aula al Senato per l’approvazione degli emendamenti che hanno ottenuto il via libera delle commissioni Bilancio e Finanza. Una fase che ha introdotto diverse modifiche al testo originario del Decreto Ristori, il quale poi dovrà essere anche votato alla Camera per l’approvazione definitiva del testo di conversione in legge.
Sono diverse le modifiche apportate, molte delle quali vanno a favorire famiglie e lavoratori danneggiati dalla crisi economica scaturita dallo scoppio della pandemia; tra le tutele c’è anche quella che riconosce l’impegno - anche economico - delle scuole nell’organizzare corsi di recupero degli apprendimenti.
Un bonus ripetizioni che però non servirà - come si era vociferato nei giorni scorsi - a finanziare le famiglie che hanno dovuto pagare delle ripetizioni private ai loro figli; questo, infatti, sarà rivolto alle scuole, con l’incentivo ad organizzare corsi di recupero extrascolastici in presenza per favorire il recupero degli apprendimenti.
Questa, sicuramente, la novità più importante in quanto riconosce la necessità per le scuole di organizzare corsi di recupero in presenza, come d’altronde previsto dal PAI (Piano di Apprendimento Individualizzato) e dal PIA (Piano di Integrazione degli Apprendimenti).
Altra novità, che andrà ad interessare marginalmente il mondo della scuola, è quella che punta ad aumentare il numero di posti sui trasporti pubblici, così da evitare assembramenti una volta che tutte le scuole - molto probabilmente già dalla data del 7 gennaio - riapriranno.
Partiamo proprio da quest’ultima novità per poi approfondire quella riguardante il fondo per le ripetizioni da destinare alle scuole.
Trasporti: più posti per permettere la riapertura delle scuole
Uno dei motivi che hanno portato il Governo a chiudere le scuole è stato quello di alleggerire la pressione sui mezzi pubblici. Per questo motivo, in vista della possibile - terza ondata permettendo - riapertura delle scuole a gennaio, con il Decreto Ristori viene data la possibilità a Comuni e Regioni di stipulare convenzioni con società private di bus, nonché con titolari di licenze taxi e Ncc, così da aumentare i mezzi a disposizione del servizio di trasporto pubblico locale.
In questo modo, avendo più mezzi pubblici a disposizione, si spera di evitare assembramenti negli orari di punta, permettendo così di riaprire - in sicurezza - le scuole.
Fondo ripetizioni scuola: corsi di recupero in presenza
La seconda novità, come largamente anticipato, è quella che va ad incentivare gli istituti scolastici ad organizzare corsi in presenza per il recupero degli apprendimenti.
Nel dettaglio, tra gli emendamenti del Decreto Ristori c’è quello che istituisce il fondo per il recupero dei gap formativi per studenti di elementari e medie, finanziato con 5.532.195 euro per il 2021. Un fondo che nasce vista la necessità di sopperire ad eventuali carenze formative legate alla didattica a distanza.
Ricordiamo che queste risorse servono esclusivamente per le attività didattiche extracurriculari in presenza, riferite al primo ciclo di istruzione, finalizzate al recupero degli insegnamenti curriculari inclusi nel piano triennale dell’offerta formativa.
Nuovi fondi, quindi, per organizzare quanto previsto dai piani di recupero, individuale (PAI) e collettivi (PIA), così che le scuole possano andare incontro a quegli studenti che - avendo dovuto limitare il loro impegno in presenza - hanno avuto gap formativi con il ricorso esclusivo alla didattica a distanza.
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