Nuova Nato: cos’è lo Strategic Concept 2022 e cosa cambia per l’Italia

Alessandro Nuzzo

29 Giugno 2022 - 19:39

Il vertice Nato riunitosi a Madrid ha adottato lo Strategic Concept 2022 che va a definire le priorità e i compiti dell’alleanza per i prossimi 10 anni. Ecco cosa cambia.

Nuova Nato: cos’è lo Strategic Concept 2022 e cosa cambia per l’Italia

I capi di Stato e di Governo appartenenti alla Nato si sono riuniti nelle scorse ore a Madrid per discutere ed approvare il nuovo Strategic Concept. Si tratta di uno dei documenti più importanti dell’Alleanza che viene aggiornato periodicamente all’incirca ogni 10 anni.

La scorsa volta era avvenuto nel 2010 nel vertice di Lisbona. Ora inevitabilmente il nuovo concetto strategico risente della guerra in Ucraina e delle tensioni mondiali avanzate dalla Russia. Vediamo che cosa contiene lo Strategic Concept 2022 e perché interessa da vicino anche l’Italia.

Strategic Concept 2022: cos’è

Lo Strategic Concept è uno dei documenti più importanti della Nato secondo soltanto al Trattato. Il testo, aggiornato più o meno ogni 10 anni contiene priorità, compiti, approcci che l’Alleanza deve portare avanti. Oltre a riaffermare i valori della Nato, ribadisce i tre compiti fondamentali dell’Alleanza, ovvero deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi e sicurezza cooperativa.

Lo Strategic Concept fornisce anche indicazioni per la sfida da affrontare a riguardo la sicurezza militare e politica dell’Alleanza.

Nella nuova versione approvata dai vertici Nato nella riunione che si è svolta a Madrid sono entrate in gioco nuove strategie soprattutto contro quelli che sono ritenuti i maggiori nemici dell’Alleanza Atlantica, cioè la Russia e la Cina.

Cosa cambia con lo Strategic Concept 2022

Innanzitutto il nuovo documento definisce la Russia come la principale minaccia alla sicurezza dell’Alleanza. Ma per la prima volta ha affrontato anche il tema della Cina e della conseguente sfida che pone alla sicurezza della Nato.

Esordisce nel documento anche il cambiamento climatico definito una delle "sfide fondamentali del nostro tempo”.

L’area euro-atlantica è definita non in pace. Tutta colpa dell’invasione russa in Ucraina che ha infranto la pace in Europa violando norme e principi che avevano contribuito a portare stabilità dalla seconda guerra mondiale in poi. Per questo la Russia viene definita la maggiore minaccia alla sicurezza.

Ma l’approccio della Nato cambia anche nei confronti della Cina le cui ambizioni politiche e militari si legge "sfidano i nostri interessi, la nostra sicurezza e i nostri valori”.

Resta l’impegno con Pechino per lavorare insieme affinché si salvaguardi la sicurezza reciproca. Secondo la Nato preoccupa una possibile alleanza Russia-Cina.

Per questo occhi puntati su una difesa collettiva che faccia fronte appunto a tutte queste minacce e sfide. Ed ecco che lo Strategic Concept 2022 ha previsto un incremento di truppe Nato e strutture in Europa.

A partire dalla Polonia che ospiterà una nuova base strategica e dalla Romania che dispiegherà sul proprio territorio un numero massiccio di militari. Stessa sorte anche per Italia, Germania e Spagna.

Cosa cambia per l’Italia?

Il nuovo Strategic Concept 2022 oltre agli impegni che vedono l’Italia in prima linea nell’alleanza garantirà maggiori mezzi e soldati a disposizione della Nato. A confermalo è stato anche il premier Mario Draghi che a margine del vertice Nato ha dichiarato: «Non c’è rischio di un’escalation, ma bisogna essere pronti. È in corso un pattugliamento aereo dei baltici già da vari mesi, in Bulgaria ed Ungheria verranno mandati circa 2000 soldati, mentre 8000 sono di stanza in Italia pronti, in caso fosse necessario».

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