Nuova rottamazione cartelle esattoriali, il governo sta valutando

Patrizia Del Pidio

28 Gennaio 2025 - 10:24

Il governo sta valutando se attuare o meno la nuova rottamazione delle cartelle che, però, potrebbe essere la soluzione a molti problemi.

Nuova rottamazione cartelle esattoriali, il governo sta valutando

In queste ultime settimane è tornata alla ribalta l’idea di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, anche dopo la presentazione dell’emendamento per il decreto Milleproroghe. L’Erario ha bisogno di incassare più soldi e la soluzione migliore sarebbe quella di recuperare i debiti pendenti delle cartelle esattoriali non ancora riscosse.

Proprio per questo motivo nel 2023 il Fisco aveva riposto le sue speranze nella rottamazione quater che, però, non è andata secondo le speranze. Troppi decaduti hanno portato gli incassi molto al di sotto delle aspettative, nonostante le diverse proroghe attuate per far rientrare chi aveva saltato il pagamento di una rata.

Il magazzino delle cartelle esattoriali non riscosse continua a crescere con il conto che ormai, è arrivato a 1.275 miliardi di euro. Se si riuscisse a incassare tutti questi crediti si riuscirebbe a dimezzare il debito pubblico italiano. Proprio per questo motivo il vice ministro all’Economia afferma che i tempi sono maturi per intervenire in modo chiaro e definitivo sul magazzino delle cartelle esattoriali per il quale, però, la soluzione non può essere solo il discarico automatico.

Il nodo dei debiti da recuperare

Il tallone d’Achille del sistema tributario italiano è proprio la riscossione della montagna di debiti che affollano il “magazzino”. L’idea è quella di andare a classificare le cartelle in questione, depennando quelle intestate a deceduti, nullatenenti, imprese fallite e debiti non recuperabili. Le forze della riscossione dovrebbero concentrarsi, in questo modo, su tutte le altre che potrebbero essere riscosse.

Un’altra ipotesi avanzata è quella della cartolarizzazione per fare con i debiti un po’ quello che si è fatto con i crediti in sofferenza delle banche. Per ora le idee al riguardo non sono chiare e l’unica certezza che Leo ha dato è che in futuro questo magazzino non debba più essere alimentato.

La nuova rottamazione delle cartelle

In questo contesto la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali potrebbe essere un modo per incassare i debiti in modo abbastanza veloce e certo. La rottamazione quinquies potrebbe essere parte della soluzione per svuotare il magazzino.

Proprio per questo Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività Produttive alla Camera e firmatario della proposta per la nuova rottamazione quinquies, ha incontrato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per discutere della possibilità di varare una nuova sanatoria, con una rateizzazione più lunga che consenta ai debitori di sanare la propria posizione con il Fisco in modo più agevole e senza dover pagare sanzioni e interessi.

Gusmeroli spiega che:

Il ministro ha confermato che il governo sta seriamente valutando questa proposta, attualmente all’esame del Senato, con l’obiettivo di superare i limiti delle precedenti rottamazioni, spesso troppo brevi per risultare efficaci.

L’idea della rottamazione quinquies, in questo momento, potrebbe essere quella vincente per diversi motivi.

Arginando i motivi di decadenza e permettendo di saltare qualche rata senza perdere i benefici, il Fisco potrebbe garantirsi entrate certe in tempi brevi. Allo stesso tempo, allungare i piani di dilazione della rottamazione da 5 a 10 anni e prevedendo un pagamento mensile anziché trimestrale, si permetterebbe a chi ha debiti di pagare poco e più spesso in modo da permettere di conciliare il versamento del debito con le finanze della famiglia.

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