Nuovi bond retail callable da questa grande banca con cedola fissa del 4,50%. Quanto si guadagna senza richiamo

Laura Naka Antonelli

11/03/2025

Occhio alle nuove obbligazioni appena sbarcate sul MOT di Borsa Italiana, emesse da questa grande banca a tasso fisso. I bond sono cumulative callable, cosa significa.

Nuovi bond retail callable da questa grande banca con cedola fissa del 4,50%. Quanto si guadagna senza richiamo

Occhio al nuovo bond di UniCredit , la banca italiana gestita dal CEO Andrea Orcel, emesso in negoziazione diretta sul mercato MOT di Borsa Italiana e sul sistema multilaterale di negoziazione Bond-X di EuroTLX.

L’offerta di queste nuove obbligazioni rivolte al pubblico dei piccoli risparmiatori o investitori retail è partita ieri, lunedì 10 marzo 2025. Il collocamento proseguirà fino al prossimo 26 marzo.

UniCredit lancia nuove obbligazioni callable a tasso Fisso 4,50% annuo lordo EUR 10.03.2038

Con codice ISIN IT0005638371 questo nuovo bond emesso da Piazza Gae Aulenti è callable, conferendo di conseguenza all’emittente (UniCredit) la facoltà di richiamare le obbligazioni e dunque di rimborsare il titolo in anticipo.

UniCredit ha presentato i dettagli di queste sue nuove obbligazioni EUR 10.03.2038, che hanno dunque una durata di 13 anni, e che presentano un tasso fisso pari al 4,50%.

I bond permettono agli investitori retail di incassare al rimborso il 100% del valore nominale, pari a 1.000 euro, maggiorato degli interessi maturati a tasso fisso pari al 4,50% annuo lordo, che saranno liquidati in un’unica soluzione, alla scadenza o alla data di rimborso anticipato a facoltà dell’Emittente.

Le obbligazioni potranno essere richiamate da UniCredit ogni anno.

Per la precisione, stando a quanto ha annunciato la banca italiana, UCG potrà decidere di procedere al rimborso anticipato del capitale e a versare la cedola che è stata fino a quel punto accumulata a marzo di ogni anno dal 2026 al 2037, con un preavviso di 15 giorni, terminando anticipatamente le obbligazioni per “rimborsarle al 100% del valore nominale maggiorato degli interessi lordi al tasso fisso 4,50% (45 euro lordi) moltiplicati per il numero di anni trascorsi dall’emissione”.

Quanto si ottiene se UniCredit non richiamerà le obbligazioni

Se l’opzione del rimborso anticipato non verrà esercitata dalla banca, “alla scadenza naturale del bond (10 marzo 2038), l’importo di rimborso sarà pari al 100% del Valore Nominale, pari a 1.000 euro, maggiorato dell’importo di 585 euro lordi, corrispondenti agli interessi lordi annui del 4,50% moltiplicati per tredici anni ”, informa ancora UniCredit.

La banca capitanata da Andrea Orcel ha ricordato ai risparmiatori che le obbligazioni sono soggette al rischio di credito dell’emittente, dunque della stessa banca, così come al rischio di fluttuazioni di prezzo sul mercato secondario, il che significa che “nel caso in cui l’emittente non sia in grado di adempiere agli obblighi connessi alle obbligazioni, gli investitori potrebbero perdere in parte o del tutto il capitale investito ”.

La quotazione delle obbligazioni di UniCredit varierà a seconda delle condizioni di mercato di volta in volta in essere e pertanto potrà discostarsi, ha ricordato la banca, rispetto al valore nominale e/o al prezzo di emissione.

L’altro bond offerto da UniCredit con cedole da sogno

Occhio all’altro bond che è stato offerto da UniCredit, nel mese di febbraio, quando la banca ha annunciato una nuova emissione obbligazionaria diretta per il pubblico degli investitori retail la cui negoziazione, partita 19 febbraio 2025, si concluderà tra pochi giorni, praticamente il 21 marzo 2025, in base alle condizioni di mercato ed in linea con il regolamento del mercato di riferimento (MOT di Borsa Italiana e Bond-X di EuroTLX).

Il codice ISIN di quel nuovo bond retail in dollari offerto ai piccoli risparmiatori dalla banca italiana è IT0005635955.

Con quell’annuncio, UniCredit ha affermato che l’offerta delle obbligazioni è in linea con l’intenzione di “allargare la gamma offerta, con obbligazioni che riescano ad andare incontro alle esigenze degli investitori che vogliono continuare a investire nel segmento del reddito fisso in un contesto di tassi in discesa ”.

Quei bond presentano per i primi due anni una cedola pari al 10%, per i due anni successivi pari al 7%, e per il quinto e sesto pari al 5%. Nel settimo e ottavo anno la cedola è pari al 4%, nel nono e decimo anno del 3,50%, per scendere infine al 3% alla scadenza.

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