Mercati azionari in forte rialzo e Forex che prosegue il suo forte ritmo di crescita. Siamo in presenza di un movimento anomalo?
Abbiamo visto un mercato molto forte dopo l’uscita del dato sull’inflazione con i mercati azionari che hanno ulteriormente accelerato al rialzo e il Forex che ha visto un deprezzamento di dollaro veramente significativo.
Tutto questo succede su dei livelli tecnici importantissimi nel lungo periodo e su soglie di prezzo di rilievo, come ad esempio i 15000 punti di Dax che ieri sono stati rotti con forza al rialzo senza i soliti test che i prezzi compiono. Di rilievo, c’è stato il forte calo del cambio UsdJpy che si è portato da area 132 a area 128 in poco meno di 24 ore, livelli minimi attaccati proprio nella mattinata di oggi e che potrebbero fare da supporto qualora il mercato dovesse tentare un rimbalzo sul dollaro, evento probabile vista la dinamica attuale.
In questa situazione dobbiamo però confermare la dinamica che abbiamo ipotizzato nelle scorse settimane, ossia il recupero per il primo trimestre del 2023, confermata dai fortissimi rialzi che abbiamo visto sui mercati azionari europei. Ci aspetta quindi un mercato ancora rialzista, o tendenzialmente laterale sui massimi nel corso delle prossime settimane, un buon segnale prima di rivedere un mercato che va a fare nuovi minimi nel corso dei prossimi mesi.
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Le anomalie sul Forex
Il dato dell’inflazione Usa, uscito secondo le stime di consensus a 6,5% contro il 7,1% del dato precedente, è stato determinante nei movimenti di mercato visti nella giornata di ieri. Tutte le majors hanno effettuato movimenti di squeeze per poi andare nella direzione che vede il dollaro in deprezzamento.
EurUsd rompe con forza al rialzo area 1,0760, un’area importante nel breve e ha visto poi l’affronto di area 1,08 subito dopo l’uscita del dato, per poi proseguire al rialzo verso area 1,0860 nel corso della finestra di negoziazione del cash Usa.
La sterlina, il cambio GbpUsd, è andato al rialzo in modo molto forte ma si mantiene al di sotto dei massimi visti a fine dicembre, con i prezzi che erano andati oltre 1,24, mantenendosi per il momento a ridosso di area 1,22.
La dinamica di UsdJpy è stata incredibile in termini di ampiezza di movimento con una forte volatilità che ha caratterizzato tutta la giornata di ieri. Si partiva in mattinata da area 132, area rotta con regolarità al ribasso fino all’uscita del dato, che poi si è rivelato essere determinante nel distruggere le ipotesi rialziste bruciando area 130, per poi allungare ulteriormente sotto i 129 e sfiorare i 128, per la precisione area 128,30. Questi sono movimenti che su base settimanale potrebbero sembrare normali, ma che su base giornaliera risultano anomali.
In sostanza, su EurUsd, tutte le volte che abbiamo visto 5 giornate consecutive di rialzo, abbiamo assistito a una forte discesa nella sesta giornata di negoziazione, pertanto per la giornata di oggi dovremmo aspettarci un forte movimento ribassista su EurUsd.
Un movimento ribassista su EurUsd potrebbe portare a forti ribassi anche sulle altre major, come GbpUsd, e a un’inversione al rialzo per UsdJpy. In sostanza, dall’anomalia segnalata su grafico daily, riscontrando i forti rendimenti su base settimanale e mensile, potremmo dire che in questo momento il mercato Forex potrebbe ritornare a comprare dollari come forma di ritracciamento di un trend di lungo periodo che vede proprio il dollaro deprezzarsi, al fine di non destabilizzare le economie occidentali alle prese con un’inflazione molto alta, come ad esempio Europa e Uk.
Cosa aspettarsi dai mercati
Oggi potremmo aspettarci un ribasso consistente su Eurusd e su GbpUsd, anche se quest’ ultimo tende a fare storia a sé. Su UsdJpy potremmo vedere un principio di rialzo, anche se le inversioni rapide non sono il forte di questo cambio, soprattutto se il giorno prima abbiamo visto dei ribassi superiori al 2,5% di oscillazione complessiva. Al momento, quindi, potremmo dire che oggi ci si può aspettare una tendenza di acquisto di dollari, vista la forte anomalia riscontrata a livello tecnico su EurUsd, il cambio più importante e più “pesante” del Forex.
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