Una rivoluzione per i processi delle PMI è quella legata all’Internet of Things che insieme porta problemi di sicurezza e privacy. È importante intraprendere processi di formazione e crescita.
Sono numerose le novità che le imprese possono cogliere dai processi di digitalizzazione per le dinamiche interne e commerciali dell’impresa stessa. Analisti economici, ricercatori e accademici sottolineano che la velocità in cui le tecnologie inducono a compiere tale percorso non è costante: ci sono meteore e ci sono lumache, come il computing quantistico ancora oggetto di numerose ricerche.
Con le nuove tecnologie ci si emoziona, l’informazione ne parla davvero molto, ma poi se non si mettono i piedi per terra e si calano nel tessuto delle imprese diviene difficile scrutarne le autentiche possibilità di crescita. Per esempio, il Cloud Computing e i sistemi di pagamento NFC, sono oramai una concreta realtà e si apprestano a diventare strumenti diffusi e riconosciuti nella nostra realtà commerciale.
Il ciclo di vita di una nuova tecnologia
La metodologia Gartner Hype Cycle fornisce una visione di come una tecnologia o un’applicazione si evolverà nel tempo, offrendo una solida fonte di informazioni per gestire la sua diffusione nel contesto degli obiettivi di business.
Quando una nuova tecnologia potenzialmente dirompente viene avviata, lo sviluppo dei primi esemplari, le sperimentazioni e l’attenzione dei media scatenano una notevole pubblicità. Spesso non esistono ancora prodotti utilizzabili e non c’è prova della validità commerciale della tecnologia ma la pubblicità iniziale dà luogo a una serie di esperimenti concreti iniziali di successo, spesso accompagnati da innumerevoli casi di fallimento, ma alcune imprese si mettono in moto per considerare, applicare e testare la tecnologia in questione.
L’interesse nella tecnologia svanisce quando la sperimentazione e l’implementazione non producono i risultati sperati. Gli investimenti continuano solo per quelle imprese sopravvissute grazie al miglioramento delle tecnologie di prodotto per soddisfare gli utenti precoci o early adopter.
Una rivoluzione per i processi delle PMI è quella legata all’Internet of Things
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Sempre più aziende utilizzano queste tecnologie per incorporare intelligenza e capacità sensoriali nei loro prodotti, permettendo così agli oggetti di utilizzo quotidiano di percepire, imparare e interagire con l’esterno.
A livello industriale si parla di IIoT, l’Industrial Internet of Things (IIoT, spesso anche M2M, Machine-to-Machine) si riferisce a tutti i componenti hardware e software che lavorano insieme, attraverso la connettività di Internet, per contribuire a migliorare i processi produttivi e industriali.
I vari sensori devono poter rilevare e misurare variabili. Attualmente, la maggior parte di questa sensoristica è già presente nel nostro smartphone e lo sarà sempre più in futuro, al diminuire del costo dei sensori e del sempre minor bisogno di energia per il loro funzionamento.
Oltre ai sensori “comuni” sono disponibili parecchi sensori specialistici tramite add on, per fornire ad esempio la visione a infrarossi o la misurazione affidabile della pressione sanguigna.
Sostanzialmente, il processo intrapreso nella progettazione e nella produzione, così come nell’inserimento nel sistema superiore degli elementi IoT non è molto dissimile da quello usuale per lo sviluppo di firmware o anche hardware.
Il valore aggiuntivo è il frutto della vendita dell’hardware a un prezzo superiore a quello attuale, in funzione delle nuove funzionalità che la connessione a Internet consente di abilitare e la vendita dei prodotti sotto forma di servizi a canone ricorrente, a fronte di un livello di servizio in cui si esprimono le caratteristiche del prodotto.
In conclusione, l’Internet of Things è un driver che concepisce nuovi modi di utilizzare prodotti esistenti ed è un mezzo per aumentare l’efficienza e l’efficacia dei servizi delle realtà aziendali.
Tuttavia, importante è ribadire che l’IoT porta inevitabilmente con sé problemi di sicurezza e privacy e quindi fondamentale diviene intraprendere processi di formazione e crescita per i quadri della propria impresa, compiendo quel balzo in avanti in innovazione, formazione e capacità di competere sul mercato internazionale dell’innovazione.
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