Nuovo allarme truffa sulle strade italiane. Come difendersi

Andrea Fabbri

1 Marzo 2025 - 00:21

Nuovo allarme truffa sulle strade italiane ed europee. Fermarsi con l’auto a prestare soccorso potrebbe metterci in pericolo. Ecco perché e come difendersi

Nuovo allarme truffa sulle strade italiane. Come difendersi

Le truffe, in questa epoca, sono purtroppo all’ordine del giorno. Molti pericoli arrivano dalla rete sotto forma di smishing e chiamate fraudolente. Altri, invece, riguardano le azioni e la vita di tutti i giorni.

Una delle più pericolose è quella di cui parleremo tra poche righe, soprannominata “la truffa dell’anello d’oro”. Un raggiro ingegnoso che sfrutta la generosità delle persone.

Cos’è la truffa dell’anello d’oro

La truffa dell’anello d’oro ha un meccanismo estremamente semplice e allo stesso tempo subdolo.

Un auto si ferma a bordo strada e il conducente inizia a chiedere aiuto a chi transita. Se una persona si ferma, il truffatore (che di solito si finge straniero, inglese o americano) spiega di essere rimasto a secco di carburante e di avere le carte di credito che non funzionano. A questo punto chiede alla vittima dei soldi per fare il pieno all’auto e in cambio da in pegno un anello d’oro. E di solito fornisce anche un numero di telefono per la restituzione del prestito.

Purtroppo, però, l’anello è sempre falso e il numero di cellulare irraggiungibile.

Gli ultimi casi denunciati

La truffa dell’anello d’oro non è una novità assoluta ma nell’ultimo anno è cresciuto il numero di denunce. La mattina del 23 marzo 2024, nei dintorni di Piacenza, un cittadino si è fermato per dare soccorso a una famiglia e ha dato loro 220 euro per la benzina e per un anello. Rivelatosi, ovviamente, falso.

Pochi giorni fa, invece, l’episodio si è ripetuto in provincia di Parma con vittima un 58enne, fermatosi ad aiutare un uomo elegante con una macchina di lusso e poi truffato con le stesse modalità.

In precedenza altri casi erano stati segnalati a Pordenone, e addirittura nel 2019, in Veneto. Tutti realizzati con auto di lusso come, ad esempio, modelli recenti di Audi o Mercedes. Un aspetto che rende la truffa ancora più credibile.

Come difendersi dalla truffa

Per difendersi dalla truffa dell’anello d’oro e dagli altri raggiri, la prima cosa da fare è diffidare dalle persone sconosciute che si avvicinano per chiedere soldi denunciando situazioni di emergenza o difficoltà. Soprattutto se hanno atteggiamenti troppo amichevoli o insistenti.

Attenzione anche ai luoghi. Di solito queste truffe avvengono in zone isolate o nelle stazioni di servizio quando non è presente il personale. Sono le situazioni ideali in cui i truffatori possono muoversi indisturbati e senza destare troppi sospetti.

Sospetti che, invece, dovremmo avere se ci viene offerto qualche oggetto in cambio di soldi. È un segnale che c’è qualcosa che non va. A maggior ragione se la persona in presunta difficoltà si fa insistente e inizia a esercitare pressione psicologica per terminare in fretta l’accordo.

Se, infine, per qualche motivo rimaniamo vittime di una truffa di questo, tipo la prima cosa da fare è sporgere denuncia alle autorità competenti. Magari aiutandole e fornendo dettagli sui truffatori che potrebbero rivelarsi molto preziosi per gli inquirenti.

Argomenti

# Truffa

Iscriviti a Money.it