Conte ha confermato l’intenzione del governo di stanziare altri 25 miliardi per un nuovo decreto che vedrà la luce ad aprile. Tutti i dettagli
Il nuovo decreto di aprile avrà una dotazione non inferiore a 25 miliardi di euro.
A confermare le somme è stato nientemeno che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel corso dell’informativa a Montecitorio tenutasi nel pomeriggio di ieri, mercoledì 25 marzo.
Un evento, questo, già anticipato nell’ultima conferenza stampa del premier e giustificato dalla volontà di rendere più partecipe il parlamento nelle decisioni emergenziali degli ultimi tempi. Proprio nel corso dell’intervento è arrivata la conferma: il nuovo decreto del governo previsto per il mese di aprile avrà un valore di 25 miliardi di euro. I primi dettagli in merito sono già trapelati.
I dettagli sul nuovo decreto da €25 miliardi
L’intervento del Presidente del Consiglio è iniziato alle ore 18:00 e ha rappresentato un precedente importante nella storia della lotta al coronavirus. Conte ha parlato ancora una volta di una crisi mai vista prima, tanto imponente da aver avuto ripercussioni funeste sull’intero sistema produttivo.
Il premier ha inoltre precisato che, ad oggi, la pandemia non rappresenta più soltanto una minaccia sanitaria, ma anche economica, per cui servono risposte efficienti, imponenti e mirate, sia a livello nazionale che globale.
Da qui la conferma: il nuovo decreto di aprile avrà una dotazione di 25 miliardi di euro. L’obiettivo dello stesso? Aumentare il sostegno alla liquidità e al credito, esattamente come già fatto con il Decreto Cura-Italia.
“Con il nuovo intervento normativo, a cui stiamo già lavorando, confidiamo di pervenire a uno strumento complessivo altrettanto significativo rispetto a quanto sin qui operato. Interverremo anche con stanziamenti aggiuntivi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati con il primo decreto”
Il governo, inoltre, tenterà di tutelare gli asset strategici dell’Italia, che dal canto suo continuerà a lavorare a strumenti di debito comune per l’Eurozona. Il nuovo decreto, come anticipato, vedrà la luce nel mese di aprile. Sarà allora che i dettagli definitivi verranno resi noti.
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