Il testo del primo decreto del governo Draghi è in Gazzetta Ufficiale: spostamenti tra Regioni vietai fino al 27 marzo e stop visite in casa in zona rossa. Ecco le misure in vigore dal 24 febbraio.
Il decreto Covid, il primo del neo premier Draghi, ha incassato la firma di Mattarella ed entrerà in vigore da oggi 24 febbraio 2021.
Il testo del decreto legge, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede due importanti novità:
- la proroga del divieto agli spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo (in scadenza il 25 febbraio);
- il divieto di visitare in casa amici, parenti e congiunti in zona rossa.
Queste misure andranno ad aggiungersi al secondo provvedimento del governo Draghi, in arrivo entro il 5 marzo, quando scadrà il Dpcm del precedente esecutivo. Resta da capire se si tratterà di un decreto legge o di un decreto ministeriale.
Intanto, ecco regole e sanzioni da rispettare dal 24 febbraio su spostamenti e visite in casa.
Nuovo decreto Covid: spostamenti tra Regioni vietati fino al 27 marzo
Gli spostamenti da e verso altre Regioni sono vietati per ulteriori 30 giorni: fino al 27 marzo 2021 chiunque si metta in viaggio verso una Regione diversa da quella di residenza/domicilio rischia la multa da 400 a 1.000 euro.
Così è stabilito nel primo decreto di Mario Draghi, che conferma la linea del precedente esecutivo. Gli spostamenti tra Regioni, salvo ulteriori proroghe, potrebbero essere consentiti a partire dal 28 marzo.
Confermate le eccezioni precedentemente in vigore. Si può andare in un’altra Regione per i motivi indicati nell’autocertificazione:
- salute;
- comprovate esigenze lavorative;
- necessità.
Sempre ammesso il rientro al luogo di domicilio e residenza, anche se in zona rossa o arancione.
Confermata la deroga agli spostamenti tra piccoli comuni:
“Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.”
Le Faq del governo (delle quali è atteso l’aggiornamento) confermeranno o meno la possibilità di raggiungere le seconde case.
Divieto di vedere amici e parenti in zona rossa
Cambiano - in parte - le regole della zona rossa. Nei comuni e nelle province ad alto rischio, dal 24 febbraio, non è più consentito andare a trovare in casa amici, congiunti e parenti non conviventi.
Le visite tra le mura domestiche restano consentite “nella zona gialla in
ambito regionale e nella zona arancione in ambito comunale” una sola volta al giorno e nel limite di 2 persone al massimo. Esclusi dal conteggio i figli minori di 14 anni e le persone disabili non autosufficienti con loro conviventi.
Queste misure saranno oggetto di revisione nel prossimo Dpcm al quale il governo sta già lavorando e che andrà a sostituire quello del precedente esecutivo in scadenza il 5 marzo 2021.
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