Di fronte a un aumento dei rendimenti obbligazionari europei, in molti si domandano se possa essere arrivato o meno un buon momento per avviare piani di accumulo (PAC).
L’attenzione degli analisti rimane rivolta verso il mercato obbligazionario. Naturalmente, le intenzioni della Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) restano sconosciute al pubblico degli investitori, che attende con ansia le comunicazioni che avverranno a seguito della prossima riunione. Nel frattempo, gli analisti continuano a interrogarsi sulla stabilità economica europea di fronte a una BCE che, dalla sua ultima conferenza, sembra ancora intenzionata a proseguire con una politica monetaria aggressiva. Ed è qui che entrano in gioco gli esperti del mercato obbligazionario, affrettandosi ad anticipare con precisione il punto di svolta dei rendimenti, al fine di approfittare di un apprezzamento lineare del proprio portafoglio d’investimento e magari avviare piani di accumulo o altre strategie di allocazione patrimoniale.
Le variabili in gioco da considerare sono molte e vanno ben oltre le semplici considerazioni grafiche. Non a caso, sebbene il prezzo delle obbligazioni europee si sia ridimensionato in media di oltre il 50% rispetto ai massimi del 2021, non è scontato affermare che i prezzi abbiano toccato il punto minimo. In sostanza, potrebbe essere interessante fare un attimo il punto della situazione, per condurre un’analisi il più completa possibile e prendere una decisione d’investimento priva di “rimorsi”.
Fine dei rialzi dei tassi? Uno sguardo al contesto economico
[...]Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti