Obike a Roma, bici rubate e vandalizzate

Luca Secondino

16/05/2018

Le biciclette del bike sharing sono spesso oggetto di vandalismo: private del chip e riverniciate, vengono legate ed utilizzate come bici private.

Obike a Roma, bici rubate e vandalizzate

Il bike sharing è un passo in avanti per la mobilità sostenibile, ma diversamente dal car sharing è più esposto ad atti di vandalismo e furti.

Far sparire una Fiat 500 di Enjoy è un’impresa diversa dal rubare una bicicletta Obike, che una volta privata del chip diventa irrintracciabile; così non è difficile vedere le bici del bike sharing gettate nelle fontane o rese private da qualche furbo.

Le denunce partono dai cittadini: si trovano biciclette abbandonate ovunque, nei parchi, in fondo ai fiumi, sopra agli alberi e ovunque possano essere inutilizzabili o creare disagio, ma molte vengono anche danneggiate dai furti di ruote o sellino.

Biciclette Obike, vandalismo e furti nel bike sharing

Il bike sharing a flusso libero non prevede rastrelliere in cui bloccare le biciclette prima e dopo l’utilizzo, e se da una parte aggiunge praticità per gli utenti, dall’altra comporta anche un elevato rischio di vandalismo: per scoraggiare eventuali furti, le biciclette Obike sono state progettate con un telaio piuttosto pesante che le rende leggermente più lente della media.

Questi deterrenti non sono bastati per evitare che le bici fossero prese e lanciate nelle fontane, nei canali, nei fiumi o incastrate su alberi e cartelli, a Torino come a Roma, dove è più diffuso il furto di componenti o delle bici stesse.

Da segnalazioni sui social network, i cittadini fanno notare che molte bici Obike con antifurto forzato e chip smontato diventano comuni bici che, una volta riverniciate, vengono spacciate per biciclette private.

Obike e il sistema a punti

Per evitare vandalismi e furti e per incentivare un uso ancora più corretto, Obike ha lanciato il sistema a punti. Il funzionamento è facile e premia l’esperienza corretta nel rispetto della città e delle biciclette, andando contro l’uso scorretto.

Al momento della registrazione ogni utente riceve 100 punti oBike, ai quali vanno sottratti o aggiunti rispettivamente in caso di comportamento scorretto o corretto.

Più punti vengono accumulati, più ci sono dei vantaggi offerti da Obike. Questo incentiva gli utenti ad un uso più appropriato ma non tiene in considerazione gli atti vandalici perpetrati da chi neanche si avvale del servizio. In ogni caso l’incentivo a segnalare al servizio le bici danneggiate riescono a limitare i danni o quantomeno a creare un ciclo virtuoso tra gli utenti.

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