Wilders vola. Ma Meloni potrebbe trovarsi di fronte un leader di destra in Olanda tutt’altro che vicino alle sue posizioni su debito e rigore. Le ambiguità della premier italiana.
La vittoria travolgente di Geert Wilders in Olanda certifica una nuova svolta a destra per l’Europa e...un problema per Giorgia Meloni! Può sembrare un paradosso, è chiaro. Ma in questa fase il «terremoto» lanciato da L’Aja con la vittoria extra-large del Partito per la Libertà, primo col 23,69% e 37 seggi al voto nei Paesi Bassi, trainato dai proclami anti-immigrazione e islamofobi di Wilders può creare disagi alla strategia del presidente del Consiglio. La quale sta tenendo, da tempo, il piede in due scarpe tra sovranismo e europeismo.
Il banco di prova dei migranti
Wilders ora dovrà risolvere il rebus della formazione del governo, trovando almeno 41 seggi per raggiungere la maggioranza di 76 deputati necessaria a costituire un governo. Ma l’ondata della destra anti-islamica, libertaria e liberista che ha vinto le elezioni incrocerà la rotta dell’Italia su più fronti. [...]
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