Al decesso del coniuge la vedova ha diritto alla pensione di reversibilità ma anche ad una quota del patrimonio. Con il testamento la percentuale cambia.
La legge tutela i coniugi anche quando diventano vedovi. Al momento del decesso di uno dei due, al superstite viene riconosciuta la pensione di reversibilità o il trattamento indiretto. Ma non solo questo visto che il coniuge rientra tra gli eredi legittimari e, quindi, rientra anche nella spartizione dei beni del deceduto.
Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive per chiedere:
Gentilissima redazione, sono un uomo malata terminale. Mi restano pochi mesi di vita e poi lascerò mia moglie vedova. Trattandosi della mia seconda moglie ho il timore che i miei figli di primo letto possano in qualche modo estrometterla dall’eredità e da quelli che penso possano essere i suoi diritti. Oltre alla pensione di reversibilità cosa spetterà alla mia vedova quando io verrò a mancare? Devo redigere un testamento per lasciarle l’usufrutto della casa in cui viviamo di cui sono intestatario soltanto io? Posso lasciare a lei più di quanto le spetta in qualche modo? Confidente in una vostra chiara risposta vi porgo i miei più distinti saluti.
Cosa spetta alla vedova di diritto?
Sia che lascia un testamento, sia che non lo lascia il coniuge superstite è sempre un erede del defunto e, quindi, rientra nella spartizione del patrimonio che lascia. Ovviamente la quota spettante varia in base alla presenza o meno di figli del marito venuto a mancare. In presenza di un solo figlio, alla vedova spetta metà del patrimonio del marito; con due figli o più figli la quota scende a un terzo, mentre gli altri due terzi vanno ripartiti tra i figli.
Per quanto riguarda la casa coniugale, quella in cui vivete, può stare sicuramente tranquillo. Sua moglie, infatti, diventerà proprietaria, alla sua morte, di un terzo dell’abitazione mantenendo, tra l’altro, il diritto di abitazione in essa per tutta la vita. I suoi figli, invece, erediteranno due terzi dell’immobile ma saranno costretti a consentire a suo moglie di viverci per tutto il resto della sua vita.
A sua moglie, inoltre, resterà anche il diritto all’utilizzo del mobilio della casa in cui vivete. La signora, inoltre avrà diritto alla pensione ai superstiti nella quota del 60% della pensione da lei percepita in vita se è già pensionato. Se, invece, non ha ancora avuto decorrenza della pensione a sua moglie spetterà la pensione indiretta, ovvero il 60% della pensione che sarebbe spettata a lei al momento del decesso.
Si può anche fare testamento
Se volesse lasciare a sua moglie più di quanto le ho elencato sopra potrebbe prendere la decisione di redigere un testamento. In esso deve lasciare intatta la quota legittima, ovvero quella che spetta ai suoi eredi che è il 75% del suo patrimonio. Del restante 25%, invece, può disporre a suo piacimento.
Se decidesse di lasciare a sua moglie il 25% della quota che non rientra nella legittima, in presenza dei figli la signora erediterebbe, oltre al 25% stanziato dal testamento, anche un altro quarto dell’intero patrimonio, compresa la casa di abitazione. La signora, in questo modo riceverebbe il 50% di quanto da lei posseduto mentre i suoi figli si spartirebbero il restante 50%.
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