Allarme contagi Omicron: «Ci si può reinfettare due volte». Ecco chi è più a rischio

Emiliana Costa

28/02/2022

L’ultimo rapporto dell’Iss lancia l’allarme reinfezioni da Omicron. Secondo uno studio, è possibile contagiarsi due volte con la variante sudafricana. Ma chi è più a rischio? Entriamo nel dettaglio.

Allarme contagi Omicron: «Ci si può reinfettare due volte». Ecco chi è più a rischio

Allarme reinfezioni Omicron. Da quando la variante sudafricana è stata isolata per la prima volta, il numero delle persone contagiate due volte è aumentato bruscamente. Una tendenza che non era stata osservata in precedenza. Secondo i ricercatori, Omicron è in grado di eludere le difese immunitarie del corpo e per questa ragione favorisce la reinfezione.

Non è tutto. L’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) lancia nuovamente l’allarme reinfezioni da Covid-19. Nel report, l’Iss elenca le categorie a rischio contagio bis. E spunta anche uno studio danese secondo il quale, è possibile reinfettarsi due volte con la variante Omicron. Entriamo nel dettaglio.

Omicron, allarme reinfezioni

È allarme reinfezioni da Omicron. Gli scienziati ritengono che la variante sudafricana stia trainando una tendenza mai osservata prima. Dagli studi emerge infatti che Omicron riesce probabilmente a eludere non solo gli anticorpi prodotti dal vaccino, ma anche quelli generati dalle precedenti infezioni.

«La situazione ora è davvero diversa. Stiamo parlando di una variante con molte proprietà immuno-evasive», ha spiegato Laith Abu-Raddad, epidemiologo di malattie infettive al Weill Cornell Medicine-Qatar a Doha, in un articolo pubblicato sul sito Lescienze.it.

Con la comparsa di Omicron, infatti, il numero delle persone contagiate è aumentato bruscamente. «La capacità di Omicron di infettare persone con immunità derivata dal vaccino o dall’infezione è una parte fondamentale di ciò che ha reso così importante il recente aumento dei casi», ha aggiunto Marm Kilpatrick, ricercatore nel campo delle malattie infettive all’Università della California a Santa Cruz.

Conclude Catherine Bennett, epidemiologa della Deakin University di Melbourne, in Australia: «Comprendere i tassi di reinfezione è fondamentale per valutare in che modo le infezioni potrebbero aumentare e se gli ospedali saranno in grado di affrontarle».

Il rapporto dell’Iss sulle reinfezioni da Omicron

L’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità lancia l’allarme reinfezioni da Covid-19. Nel report, l’Iss elenca le categorie più esposte al contagio bis a pochi mesi dalla guarigione. Non si tratterebbe di casi rari. Dall’agosto 2021 infatti, il Covid è tornato a colpire 232.818 italiani che erano già stati contagiati.

Dal report emerge che le categorie più a rischio contagio sono i non vaccinati e le donne, in particolare le insegnanti. L’Iss ha piegato che le maggiori reinfezioni tra le donne dipendono dall’alto numero di professoresse che lavorando in ambiente scolastico sono più esposte al contagio. Altre categorie che registrano un alto numero di reinfezioni sono quella dei guariti da più di 7 mesi, dei vaccinati con una sola dose da più di 4 mesi e la fascia d’età tra i 12 e i 49 anni.

Si legge nel report: «Probabile che con l’aumento della circolazione della variante Omicron il rischio di reinfezione possa aumentare come riportato da un recente studio pubblicato nel Regno Unito dall’Imperial College. Che ha evidenziato come la circolazione della variante Omicron sia associata a un rischio relativo di reinfezione di 5,41 volte superiore rispetto alla variante Delta».

Secondo lo studio dell’Imperial College la probabilità di reinfettarsi è più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con almeno una dose. A loro si aggiungono gli operatori sanitari.

Ci si può infettare due volte con Omicron?

Secondo gli studiosi dello Statens Serum Institut di Copenhagen (un prestigioso istituto di ricerca danese nel settore sanitario), in rari casi è possibile reinfettarsi con la variante Omicron. O meglio, i guariti da Omicron 1 avrebbero una possibilità rara ma esistente di contrarre anche Omicron 2, la sottovariante «sorella».

Si legge nello studio danese: «Forniamo la prova che le reinfezioni di Omicron BA.2 si verificano poco dopo le infezioni da BA.1, ma sono rare».

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