Attenzione alla dichiarazione Iva in scadenza al 30 aprile 2024, è necessario esercitare le opzioni per il passaggio dal regime ordinario al forfetario e viceversa.
Attenzione alle scadenze Iva, entro il 30 aprile i contribuenti titolari di partita Iva possono esercitare le opzioni Iva per il passaggio dal regime ordinario al regime forfettario e viceversa.
Entro il 30 aprile 2024 deve essere presentata la dichiarazione Iva annuale, l’adempimento è riservato a coloro che hanno scelto di presentare autonomamente la Lipe (liquidazione periodica) relativa al 4° trimestre 2023.
Con la dichiarazione Iva entro il 30 aprile è possibile anche esercitare le opzioni Iva, ma di cosa si tratta e come deve essere compilato il quadro VO della dichiarazione Iva 2024?
Passaggio regime forfetario regime ordinario
L’articolo1 del Dpr 442 del 1997 stabilisce che l’opzione e la revoca di regimi di determinazione dell’imposta o di regimi contabili si desumono da comportamenti concludenti del contribuente o dalle modalità di tenuta delle scritture contabili. L’opzione e la sua revoca è generalmente valida per un triennio. Vi sono però dei casi in cui è necessario esercitare l’opzione per il passaggio da un regime fiscale all’altro. Si tratta di un’operazione molto semplice che comporta pochissimi passaggi.
Coloro che sono passati dal regime forfetario (determinazione forfetaria delle spese e della base imponibile con applicazione dei coefficienti di redditività) o che transitano dal regime ordinario al forfetario sono tenuti a barrare nella dichiarazione Iva 2024 la casella 1 del rigo VO33.
Sono tenuti a selezionare la casella anche coloro che, pur potendo continuare a restare nel regime forfetario, scelgono di avvalersi del regime ordinario, ad esempio, perché ritengono sia più conveniente la deduzione delle spese con il metodo analitico. L’opzione esercitata ha validità per il triennio.
Opzione Iva per il passaggio dal regime ordinario al forfetario
Coloro che hanno revocato l’opzione per il regime ordinario, scegliendo quindi per l’anno di imposta 2023 il regime forfetario, non presentando la dichiarazione Iva devono barrare la casella 2 nel rigo VO33, ma del modello Redditi 2024 che deve essere presentato entro il 15 ottobre 2024, allegando specifica modulistica.
Chi ha adottato per la prima volta il regime forfetario nel 2024, nella dichiarazione Iva 2024 relativa al periodo di imposta 2023 deve barrare la casella VA14 per indicare che si tratta dell’ultima dichiarazione Iva presentata, infatti nel 2025 saranno esonerati dalla presentazione della dichiarazione Iva relativa all’anno di imposta 2024.
L’articolo 2 del Dpr 442 del 1997 specifica che Il contribuente è obbligato a comunicare l’opzione di cui all’articolo 1 nella prima dichiarazione annuale IVA da presentare successivamente alla scelta operata (per comportamenti concludenti).
In caso di comunicazione tardiva si applicano sanzioni pur essendo valido l’esercizio dell’opzione. Le stesse variano da 250 euro a 2.000 euro.
Opzione liquidazione trimestrale e mensile
La dichiarazione Iva 2024 può essere utilizzata anche per esercitare l’opzione tra la dichiarazione Iva mensile e trimestrale. Ricordiamo che possono scegliere il versamento dell’Iva trimestrale i contribuenti con un volume d’affari, inteso come l’ammontare delle cessioni di beni o servizi scorporate dalle variazioni in diminuzione e dalle imposte, non superiore a 500.000 euro.
Il limite di 500.000 euro è valido per professionisti, lavoratori autonomi o imprese coinvolte nella erogazione di servizi, negli altri casi il limite viene innalzato a 800.000 euro.
Per esercitare l’opzione per l’Iva trimestrale è necessario selezionare la casella 1 del rigo VO2.
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