Oro da record, un lingotto vale $1 milione per la prima volta

Violetta Silvestri

20 Agosto 2024 - 08:49

L’oro viaggia sul livello record dei 2.500 dollari l’oncia e un lingotto ora vale 1 milione di dollari. La corsa del metallo è solo all’inizio? Cosa aspettarsi.

Oro da record, un lingotto vale $1 milione per la prima volta

Il prezzo dell’oro continua a seminare record e rimane stabile vicino al massimo storico.

L’oro spot viaggia sui 2.500 dollari l’oncia prima della sessione europea, mentre i future sull’oro negli Stati Uniti sono sui 2.537 dollari.

Gli analisti hanno sottolineato che, per la prima volta in assoluto, un lingotto d’oro vale un milione di dollari. Il traguardo è stato raggiunto venerdì, quando il prezzo spot del metallo prezioso ha superato i 2.500 dollari per oncia troy, un massimo storico. Con lingotti d’oro che pesano in genere circa 400 once, ciò renderebbe ciascuno di essi più di 1 milione di dollari.

I prezzi dell’oro sono aumentati di oltre il 20% dall’inizio dell’anno, grazie all’ottimismo sul taglio dei tassi di interesse da parte della Fed a settembre, ai robusti acquisti da parte delle banche centrali e alla domanda di beni rifugio derivante dalle tensioni in Medio Oriente.

In questo contesto, i trader sembrano al momento cauti e preferiscono attendere segnali di movimento sul percorso di taglio dei tassi della Federal Reserve (Fed) prima di piazzare nuove scommesse direzionali sul prezzo dell’oro. Il record dei lingotti è qui per continuare? Cosa aspettarsi.

La corsa dell’oro continua, ma fino a quando?

L’oro si è mantenuto stabile vicino al suo massimo storico, mentre gli investitori attendono i verbali della Federal Reserve statunitense e il discorso del presidente Jerome Powell per avere indicazioni su quanto la banca centrale taglierà i tassi quest’anno.

L’attrattiva dei lingotti tende a salire in un contesto di bassi tassi di interesse. Per questo, la bnca centrale è sotto i riflettori dei trader del metallo. Si prevede che la Fed taglierà i tassi di 25 punti base in ciascuna delle tre riunioni rimanenti del 2024, con una risicata maggioranza di economisti in un sondaggio Reuters che respinge le preoccupazioni sulla recessione.

Nella prima metà di quest’anno, gli acquisti netti di oro da parte delle banche centrali sono stati pari a 483,3 tonnellate, equivalenti a quasi 40.000 lingotti, secondo un calcolo di Bloomberg basato sui dati della società di consulenza Metals Focus. È uno dei fattori che ha sostenuto il rally improvviso del metallo prezioso finora quest’anno, insieme alle aspettative di una politica monetaria più accomodante da parte della Fed.

Non solo, anche la domanda crescente di lingotti come asset rifugio, dovuta ai maggiori rischi geopolitici e all’incertezza in vista delle elezioni statunitensi di novembre, ha contribuito al balzo. Il trend rialzista continuerà?

Le aspettative accomodanti della Fed, insieme ai rischi geopolitici, potrebbero continuare a dare supporto allo XAU/USD e aiutare a limitare il ribasso. Yeap Jun Rong, stratega di mercato di IG, ha stimato che, da una prospettiva tecnica, i prezzi potrebbero puntare a un movimento verso il livello di 2.665 dollari.

Secondo gli analisti di ING, l’oro raggiungerà una media di 2.380 dollari l’oncia nel terzo trimestre e i prezzi saliranno nel quarto trimestre a 2.450 dollari l’oncia, per una media annuale di 2.301 dollari l’oncia.

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