Come sempre decisiva l’analisi della “yield curve”, che punta a una normalizzazione. Si evidenzia fra tutte una scadenza. Ecco qual è.
Il rendimento del decennale italiano scende di poco sotto il 4% ma resta su livelli preoccupanti, in compagnia – come noto – dei suoi colleghi dell’area euro. Qualche novità tuttavia c’è.
La relativa curva dei rendimenti si è mossa dai tre anni in su, tentando una normalizzazione rispetto a un recente passato. In realtà anche la parte corta – ovvero fino ai tre anni appunto – ha cancellato le anomalie dell’epoca dell’alta inflazione, conseguenza delle tensioni che stanno rientrando su questo fronte.
Ciò è evidente soprattutto sul tratto più breve, ovvero sino a un anno di vita residua: il suo yield si attestava al 3,6% dodici mesi fa e si colloca ora al 2,3%. Che resta tuttavia storicamente elevato, sebbene in contrazione. Ne consegue che lo spread fra un decennale e un annuale si è correttamente ampliato: [...]
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