In caso di una guerra con la Russia oppure di una “grave catastrofe”, in Svezia alla Chiesa è stato chiesto di essere pronta a seppellire 30.000 soldati in un breve lasso di tempo.
La guerra in Ucraina ormai è diventato un paradosso: da una parte in molti sono convinti che a gennaio quando Donald Trump tornerà a essere il presidente degli Stati Uniti si arriverà a un celere cessate il fuoco, con il tycoon che già avrebbe pronto un piano di pace da sottoporre ai belligeranti, ma dall’altra specie nel Vecchio Continente tutto farebbe pensare che ci si stia preparando a un’escalation.
Nei giorni scorsi il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha dichiarato che “l’Europa si prepari alla guerra e aumenti la spesa militare”, visto che al momento non sarebbe pronta ad affrontare sul campo di battaglia la Russia.
Quella di Rutte potrebbe essere una retorica buona a frenare le minacce da parte di Mosca e spingere, al tempo stesso, i vari membri della Nato a raggiungere il 2% del Pil in spese militari, con l’Italia che anche nel 2025 mancherà l’obiettivo visto che si fermerà all’1,5% nonostante il marcato aumento deciso dal governo.
In Germania poi di recente le autorità hanno inviato ad alcune aziende un opuscolo contenente le istruzioni su cosa fare in caso di una guerra contro la Russia, il tutto mentre si stanno censendo i bunker; una situazione del genere da tempo si sta vivendo anche in Polonia e nei paesi Baltici.
In questo scenario, la notizia diffusa dal Nordic Times su quanto starebbe avvenendo in Svezia - fresco nuovo membro della Nato entrato in tutta fretta dopo lo scoppio della guerra in Ucraina - non sembrerebbe promettere niente di buono.
leggi anche
La terza guerra mondiale è iniziata?
La Svezia si prepara alla guerra: 30.000 tombe da costruire
Nei giorni scorsi a Göteborg, in Svezia, la Chiesa ha ricevuto l’incarico di prepararsi alla possibilità di seppellire 30.000 soldati caduti in un breve lasso di tempo in caso di guerra con la Russia o di una “grave catastrofe”.
Una rivelazione inquietante che ci fa capire come, mentre da noi l’argomento non sembrerebbe catturare particolarmente l’attenzione dell’opinione pubblica, nei Paesi più vicini alla Russia il grado di allerta è molto alto.
“I leader svedesi - si legge sul Nordic Times - hanno recentemente cercato di far passare il messaggio che la Svezia è già in guerra con la Russia, o almeno che questa guerra potrebbe presto diventare realtà”.
L’Agenzia svedese per le emergenze civili così avrebbe esortato chiese e imprese di pompe funebri svedesi a preparare e mettere in sicurezza il terreno - almeno 10 ettari - per poter seppellire un numero molto elevato di morti in poco tempo.
“Dobbiamo prepararci - ha dichiarato al giornale Katarina Evenseth della Gothenburg Burial Society - ad affrontare i soldati caduti ed è piuttosto nuovo per noi iniziare a creare una preparazione per questo adesso”.
Come evolverà la guerra in corso da quasi tre anni ancora è una sciarada, ma il triste sentore è che Donald Trump potrebbe non riuscire a mantenere la sua promessa elettorale di porre fine al conflitto “in pochi giorni”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
