I ricchi del pianeta oggi lo sono un po’ di meno: quanto hanno perso con il tonfo del mercato azionario di ieri?
Quanto hanno perso i ricchi del pianeta con il tonfo che ha coinvolto il mercato azionario tra ieri e oggi?
A scatenare il sell-off sulle maggiori piattaforme mondiali è stata ancora una volta la guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina. Quest’ultima ha risposto alle minacce di Trump svalutando lo yuan, una mossa che creato il panico tra gli investitori. Da qui il tonfo dell’azionario e la risalita dei beni rifugio.
Secondo un’indagine condotta da Bloomberg, i 500 miliardari più ricchi del mondo hanno bruciato in una sola sessione il 2,1% del loro patrimonio: $117 miliardi sono evaporati in meno di 24 ore.
Paperoni più poveri: chi ha perso più soldi?
Stando all’indagine citata, a registrate le perdite peggiori dopo il tracollo dell’azionario è stato senza dubbio Jeff Bezos. Il fondatore di Amazon ha visto andare in fumo 3,4 miliardi di dollari dopo che le azioni societarie sono affondate di un evidente 3,19%.
In seconda posizione Bernard Arnault, proprietario del gruppo del lusso LVMH, che ha salutato con mano altri $3,2 miliardi.
Medaglia di bronzo per Mark Zuckerberg che, complice il -3,86% delle azioni Facebook, si è svegliato più povero di 2,8 miliardi di dollari.
Le perdite sono arrivate a lambire anche i confini di Hong Kong, messa in ginocchio dalle proteste esplose all’inizio di giugno. I 10 miliardari più ricchi lì hanno assistito inermi al tracollo dell’Hang Seng e hanno perso complessivamente 19 miliardi di dollari dal 23 luglio ad oggi.
La classifica dei ricchi che hanno perso di più nella sola seduta di ieri
- Jeff Bezos: $3,4 miliardi
- Bernard Arnault: $3,2 miliardi
- Mark Zuckerberg: $2,8 miliardi
- Mukesh Ambani: $2,4 miliardi
- Bill Gates: $2 miliardi
Comunque sia, ha precisato il quotidiano economico, le perdite ieri registrate non hanno scalfito particolarmente i patrimoni dei miliardari più ricchi al mondo. Le fortune dei 500 Paperoni globali sono aumentate dell’11% nel 2019 e si sono attestate a 5,4 trilioni di dollari.
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