La guerra commerciale USA-Cina sta terrorizzando i mercati: il sell-off è partito da Wall Street e si è esteso all’Asia
La guerra commerciale ha messo nuovamente con le spalle al muro i mercati finanziari globali.
Nelle ultime ore Wall Street è letteralmente affondata ed è arrivata a perdere più di tre punti percentuali.
Un vero e proprio sell-off che ha valicato i confini statunitensi ed è arrivato a lambire anche le coste asiatiche, dove la guerra commerciale USA-Cina è ancor più sentita.
Guerra commerciale e mercati: scatta il sell-off
Lo scontro tra le due potenze si è riacceso improvvisamente la scorsa settimana, quando il Presidente USA Donald Trump ha minacciato l’introduzione di nuovi dazi a partire dal prossimo 1 settembre.
La risposta della Cina non si è fatta attendere e forse è risultata più forte del previsto: nella giornata di ieri, lunedì 5 agosto, Pechino ha svalutato lo yuan ai minimi di 11 anni contro il dollaro statunitense.
La reazione dei mercati è stata evidente: i timori relativi alla trasformazione della guerra commerciale in guerra valutaria hanno avuto un impatto dirompente soprattutto sull’azionario. Wall Street è letteralmente affondata. Quella di ieri è stata la peggior perdita da dicembre 2018:
- S&P 500: -2,98%
- Dow Jones: -2,90%
- Nasdaq: -3,47%
Il sell-off non è rimasto confinato nel Nuovo Continente ma ha trascinato con sé anche l’Asia, dove gli indici cinesi e giapponesi hanno bruciato più del 2% ma hanno successivamente cercato di limitare per quanto possibile i rossi.
“L’azionario sta crollando e crollerà ancora. I rendimenti obbligazionari stanno vacillando e vacilleranno ancora molto”,
ha tuonato Rabobank in una nota.
Gli ultimi sviluppi sul fronte guerra commerciale non solo hanno messo a tappeto i mercati finanziari, ma hanno altresì allontanato l’ipotesi di un accordo tra le due potenze mondiali.
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