PayPal promuove il programma «Paga in 3 rate», ma la mancanza di regole e la fiducia nel marchio rischiano di esporre i giovani consumatori a pericoli di sovraindebitamento e difficoltà finanziarie.
Dopo aver analizzato nell’articolo pubblicato la settimana scorsa l’assenza di un quadro normativo chiaro per regolamentare il «Buy Now, Pay Later» (BNPL) in Italia, torniamo oggi su un caso specifico che evidenzia quanto urgente sia questo tema: l’offerta «Paga in 3 rate» di PayPal. Questo strumento, promosso attraverso una campagna pubblicitaria aggressiva, mette in evidenza non solo la crescente diffusione del BNPL ma anche i rischi finanziari sottovalutati, soprattutto tra i giovani consumatori. In un panorama privo di regole, PayPal si colloca al centro di un fenomeno che, se non gestito con consapevolezza, può trasformarsi in una trappola finanziaria per molti utenti.
La recente campagna pubblicitaria di PayPal con il suo programma «Paga in 3 rate» sta inondando caselle email e piattaforme online, proponendo la possibilità di dilazionare i pagamenti in tre rate a zero interessi. Questa offerta, grazie alla capillarità di PayPal nel commercio elettronico e alla fiducia che il marchio ha costruito tra i giovani consumatori, risulta particolarmente allettante e potenzialmente rischiosa.
La forza di questa proposta risiede in due elementi principali: la diffusione capillare di PayPal come metodo di pagamento e la promessa di zero interessi. In Italia, PayPal conta oltre 10 milioni di account attivi, coinvolgendo circa un terzo dei 30 milioni di acquirenti online nel paese. [...]
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