Pensione d’invalidità: grazie all’aumento è in arrivo un assegno di circa 2.000 euro, ecco perché.
Pensione d’invalidità: si avvicina il momento del pagamento del cedolino di novembre. Un appuntamento molto atteso perché per la prima volta l’assegno di invalidità sarà comprensivo della maggiorazione sociale conosciuta come incremento al milione anche per coloro che hanno meno di 60 anni.
Una novità prevista dal Decreto Agosto e resa operativa dalla circolare 107/2020 dell’INPS pubblicata il 23 settembre scorso, nella quale si legge che per gli invalidi al 100% l’aumento della pensione d’invalidità scatta d’ufficio da novembre.
Per coloro che a causa dell’invalidità totale percepiscono l’assegno assistenziale riconosciuto dallo Stato a coloro che sono al di sotto di una certa soglia reddituale, quindi, l’incremento al milione sarà riconosciuto automaticamente, senza necessità di fare domanda. La richiesta, invece, sarà necessaria per coloro che sono titolari di pensione di inabilità di tipo previdenziale (qui le istruzioni su come fare).
A tal proposito, chi aspetta con ansia il riconoscimento dell’incremento al milione sulla pensione d’invalidità si chiede quale sarà l’importo del cedolino di novembre. È importante ricordare, infatti, che questo non comprenderà solamente il rateo di novembre, in quanto si aggiungono gli arretrati dell’incremento al milione non riconosciuto in questi mesi. D’altronde la norma contenuta nel Decreto Agosto che estende a tutti gli invalidi al 100%, purché siano al di sotto di una certa soglia reddituale, la possibilità di godere della maggiorazione sociale dell’incremento al milione indipendentemente dall’età anagrafica decorre dal 20 di luglio.
Solamente adesso, però, l’INPS ha reso operativa questa norma: di conseguenza, contestualmente al pagamento della prima pensione d’invalidità maggiorata, l’Istituto dovrà anche riconoscere gli arretrati.
Pensione d’invalidità: importo del cedolino di novembre per gli invalidi al 100%
Come prima cosa ci preme ricordare che l’incremento al milione non spetta a tutti gli invalidi al 100%. Come anticipato ci sono delle soglie di reddito da non superare:
- redditi propri di importo non superiore a 8.469,63 euro;
- redditi cumulati con quello del coniuge di importo annuo non superiore a 14.447,42 euro.
Per chi supera queste soglie, ma comunque è al di sotto dei 16.982,49€ annui spetta comunque la pensione d’invalidità ma senza maggiorazione: nonostante le novità introdotte dal Decreto Agosto, quindi, l’importo riconosciuto a novembre sarà sempre di 286,81€.
Chi soddisfa il suddetto requisito economico, invece, a novembre riceverà un maxi assegno. L’INPS, infatti, sta predisponendo pagamenti di circa 2.000 euro a testa con il cedolino in arrivo a novembre (che dovrebbe essere pagato in anticipo, verso la fine del mese corrente).
Nel dettaglio, il cedolino della pensione d’invalidità - di tipo assistenziale - per invalidi al 100%, compresi ciechi totali e sordomuti, esclusivamente per coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, sarà comprensivo di:
- pensione d’invalidità di novembre che passa da 281,81€ a 651,51€ grazie al riconoscimento dell’incremento al milione;
- arretrati incremento al milione non riconosciuto dal 20 luglio 2020: 1.231,69€
- rateo tredicesima: 102,27€.
Comprensivamente, quindi, dovrebbe arrivare un assegno che rasenta i 2.000€, pari a circa 1.985,47€. Nei mesi successivi, poi, verrà riconosciuta la sola pensione d’invalidità di 651,51€.
Ricordiamo invece che per chi ha più di 60 anni non ci saranno gli arretrati, in quanto questi hanno già beneficiato dell’incremento al milione nei mesi scorsi. I titolari della pensione di inabilità di tipo previdenziale, invece, dovranno necessariamente fare domanda entro il 30 ottobre se vogliono avere diritto agli arretrati dalla data del 1° agosto.
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