Pensione sociale 2024, nuovo importo e limiti di reddito

Simone Micocci

12 Dicembre 2023 - 09:57

Assegno (ex pensione) sociale, di quanto aumenta a gennaio 2024: guida al nuovo importo e ai limiti di reddito.

Pensione sociale 2024, nuovo importo e limiti di reddito

L’assegno sociale, da molti chiamato ancora pensione sociale per quanto si tratti di uno strumento differente, a gennaio godrà di un ulteriore aumento. Merito della rivalutazione degli importi che interesserà tanto i trattamenti previdenziali (compresa la pensione di reversibilità) come pure alcune prestazioni di tipo assistenziale tra cui appunto l’assegno sociale, ma anche le pensioni d’invalidità civile e l’assegno unico (ma per quest’ultimo il tasso non è stato ancora ufficializzato).

Come noto, la rivalutazione è quell’operazione con cui viene garantito con l’avanzare degli anni lo stesso potere d’acquisto (o quasi) della prestazione percepita, limitando così gli effetti del costo della vita.

A tal proposito, il tasso - al momento provvisorio - di rivalutazione che verrà applicato a partire da gennaio 2024 è pari al 5,4%: a questo risultato si è arrivati prendendo come riferimento l’inflazione accertata nei primi 9 mesi del 2023 oltre a quella stimato per l’ultimo trimestre dell’anno. Una volta che l’inflazione per ottobre, novembre e dicembre sarà definitiva allora sarà possibile calcolare con esattezza il tasso di rivalutazione: per il momento si utilizza quello provvisorio, del 5,4% appunto, che si applica per intero sull’assegno sociale incidendo non solo sull’importo ma anche sui requisiti per beneficiarne.

Pensione (assegno) sociale 2024, il nuovo importo

Chi prende l’assegno sociale avrà notato che già a dicembre c’è stato un incremento dell’importo: merito del conguaglio della rivalutazione, ossia quell’operazione con cui sull’importo è stata applicata la differenza accertata tra il tasso provvisorio di rivalutazione, 7,3% nel 2022, e quello definitivo dell’8,1%.

Un’operazione che solitamente viene effettuata nel gennaio dell’anno successivo a quello in cui è stata effettuata la rivalutazione, ma che il governo Meloni ha anticipato di un mese.

Nel dettaglio, applicando un ulteriore 0,8% sull’importo ne risulta un assegno sociale che nel 2023 ha un importo definitivo pari a 507,03 euro: calcolato per tredici mensilità, l’importo annuo - che come vedremo di seguito è anche il limite di reddito da non superare per averne diritto - è pari a 6.594,90 euro.

Nel 2024 ci sarà un aumento ulteriore del 5,4% (dopodiché nel 2025 ci sarà un nuovo conguaglio laddove il tasso definitivo dovesse risultare più alto di quello provvisorio), con l’assegno sociale che verrà incrementato di circa 27 euro al mese.

Il nuovo importo, già dal prossimo pagamento, sarà dunque pari a 534,40 euro.

Pensione (assegno) sociale 2024, i limiti di reddito

L’assegno sociale è un’integrazione al reddito per coloro che al compimento dei 67 anni sono in una condizione di bisogno economico. Ciò significa che l’assegno sociale non ha un importo uguale per tutti, in quanto dipende da qual è il reddito percepito.

L’importo pieno spetta, infatti, solamente a coloro che hanno un reddito pari a zero, altrimenti si utilizza la seguente formula:

(importo annuo assegno sociale - reddito annuo)/13

È ovvio, quindi, che l’assegno sociale spetta solamente a coloro che hanno un reddito annuo che non supera il valore dell’Assegno sociale stesso, quindi 6.947,20 euro nel 2024.

Chi ad esempio ha un reddito di 3.000 euro avrà diritto a un assegno sociale annuo di 3.947,20 euro, 303,63 euro al mese. Ragion per cui dell’assegno sociale possono godere anche coloro che allo stesso tempo percepiscono una pensione, ma d’importo molto basso, così da poterla integrare fino al raggiungimento di almeno 534 euro (circa) complessivi.

Ricordiamo però che per la percezione dell’Assegno sociale da parte di persone coniugate si tiene conto anche del reddito di marito o moglie. Per averne diritto bisognerà soddisfare un ulteriore requisito:

  • se il reddito coniugale non supera il valore dell’Assegno sociale allora la prestazione spetta per intero;
  • se il reddito coniugale supera il valore dell’Assegno sociale, ma resta entro il limite di 13.894,40 euro (2 volte l’importo annuo), allora spetta in misura parziale, calcolata sottraendo dal suddetto limite il valore percepito.

Chi ha un reddito personale pari a zero ma è sposato con una persona che guadagna 8.000 euro l’anno, avrà diritto a un assegno sociale di 5.894,40 euro l’anno, quindi circa 453 euro mensili.

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