Pensione di aprile, online il cedolino: quali trattenute aspettarsi e il calendario con le date di pagamento.
Già da oggi l’Inps inizierà a caricare il cedolino di pensione riferito ad aprile 2024 nell’area personale MyInps dei diretti interessati. Quando mancano esattamente due settimane al pagamento della pensione di aprile, quindi, i pensionati scopriranno l’importo dell’assegno percepito, nonché quali sono eventuali trattenute effettuate.
Per chi prende la pensione minima e ha più di 75 anni sarà occasione di scoprire se finalmente l’Inps ha applicato l’aumento fino a 600 euro come disposto dalla legge di Bilancio 2023, per il momento non ancora riconosciuto per rallentamenti burocratici (ma una volta che verrà sbloccato ne saranno riconosciuti anche gli arretrati).
Ricordiamo che non è detto che il cedolino di aprile venga caricato già oggi: c’è tempo, infatti, tutta la settimana, quindi non allarmatevi in caso di leggero ritardo perché è tutto nella norma.
Cosa c’è nel cedolino della pensione di aprile
Con il riconoscimento degli aumenti della rivalutazione avvenuto con la mensilità di marzo, non sono più attesi incrementi, salvo il caso - come detto sopra - di coloro che hanno compiuto i 75 anni e hanno diritto a un incremento della pensione minima fino a 600 euro: tale possibilità è stata riconosciuta dall’ultima legge di Bilancio con decorrenza da gennaio 2023, tuttavia al momento l’Inps non ne ha ancora disposto il pagamento.
Aumento che potrebbe scattare ad aprile, ma al momento non ne abbiamo ancora certezza. Lo scopriremo con la pubblicazione dei cedolini di aprile che come anticipato, inizierà già da oggi e proseguirà per tutta la settimana.
Per il resto sulla pensione di aprile non bisogna attendersi chissà quale novità. A tal proposito ricordiamo che oltre all’Irpef - mensilmente trattenuto - sulla pensione di aprile vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Tali trattenute, infatti vengono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello a cui riferiscono, da gennaio a novembre. Ricordiamo che non subiscono trattenute fiscali le prestazioni d’invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, nonché le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazione (come per coloro che si sono trasferiti all’estero e hanno la pensione detassata in Italia).
Novità anche per i pensionati con importo annuo complessivo - considerando tutti i trattamenti percepiti - superiore a 18.000 euro, nei confronti dei quali il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali relative al 2022 abbia determinato un conguaglio a debito d’importo superiore a 100 euro: per questi, proseguirà nel mese di aprile la rateazione del recupero (che anche in questo caso si protrarrà fino alla mensilità di novembre). Somme conguagliate che verranno certificate nella Cu 2023 (scaricabile dal sito dell’Inps in questi giorni).
Quando viene pagata la pensione di aprile
Ad aprile le date per il pagamento della pensione variano a seconda che l’accredito avvenga su conto corrente bancario o postale. Questo perché il primo giorno bancabile, in cui da regola avviene il pagamento delle pensioni, differisce da banca a posta, con quest’ultima che comprende anche il sabato.
Quindi, dal momento che quest’anno il 1° aprile cade di sabato, solamente per chi ha la pensione accreditata alla posta il pagamento ci sarà subito. Nel caso di coloro che la ricevono in contanti presso lo sportello ci sarà però da attendere il solito calendario che questo mese dovrebbe essere il seguente:
- lettera A – B: sabato 1° aprile (con gli uffici postali che saranno aperti solamente la mattina);
- lettera C – D: lunedì 3 aprile;
- lettera E – K: martedì 4 aprile;
- lettera L – O: mercoledì 5 aprile;
- lettera P – R: giovedì 6 aprile;
- lettera S – Z: venerdì 7 aprile.
Chi invece ha l’accredito in banca dovrà aspettare il lunedì successivo, il 3 aprile 2023, visto che il sabato non viene considerato come giorno bancabile.
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