Pensioni, controlli Inps per i pagamenti: occhio alla data del 14 settembre

Teresa Maddonni

08/09/2022

Per le pensioni pagate all’estero l’Inps avvia la seconda fase dei controlli per accertare l’esistenza in vita dei pensionati nel 2022 e 2023. I dettagli nel messaggio numero 3286 del 6 settembre.

Pensioni, controlli Inps per i pagamenti: occhio alla data del 14 settembre

Pensioni: controlli Inps al via sui pagamenti. Si tratta della seconda fase per la verifica dell’esistenza in vita dei pensionati all’estero per gli anni 2022 e 2023 come spiega l’Istituto nel messaggio numero 3286 del 6 settembre.

Ma a chi si rivolgono i controlli sui pagamenti delle pensioni all’estero? E soprattutto: quali sono le scadenze da rispettare per non perdere la pensione?

L’Inps nel recente messaggio spiega come a partire dal mese corrente Citibank NA avvierà la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti all’estero.

A partire dal 14 settembre 2022 la stessa banca curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti all’estero. Ovviamente l’Inps chiarisce quali sono le scadenze da rispettare per non vedersi sospeso il pagamento della pensione. I dettagli.

Pensioni, controlli Inps per i pagamenti all’estero: dove

I controlli Inps per i pagamenti delle pensioni all’estero riguardano solo alcuni Paesi. A comunicarlo è lo stesso Istituto nel messaggio del 6 settembre. Ma andiamo per gradi.

Come ricorda l’Inps, lo stesso Istituto con il messaggio n. 4659 del 24 dicembre 2021 ha spiegato come avviene la verifica generalizzata dell’esistenza in vita per gli anni 2022 e 2023, con le relative scadenze, e ha fornito indicazioni sull’avvio della prima fase che riguarda i pensionati residenti nel Continente americano, Asia, Estremo Oriente, Paesi scandinavi, Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi.

Sempre con il messaggio di dicembre l’Inps ha previsto altresì che nel mese di settembre 2022 Citibank NA possa avviare la seconda fase dell’accertamento dell’esistenza in vita per i pensionati residenti in:

  • Europa;
  • Africa;
  • Oceania.

Sono esclusi dalla seconda fase ovviamente i Paesi Scandinavi e i Paesi dell’est Europa già interessati dalla prima fase. L’Inps spiega anche perché è importante tenere d’occhio, come abbiamo anticipato, la data del 14 settembre.

È proprio a partire da quella data, infatti, che Citibank NA si occuperà di spedire le richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai dei pensionati residenti in Europa. Un’altra scadenza è fondamentale, perché la stessa richiesta va restituita dai titolari di pensione entro il 12 gennaio 2023. Il rispetto delle scadenze è importante per non perdere i pagamenti successivi della pensione.

Pensioni, controlli Inps per i pagamenti all’estero: chi rischia la sospensione

Chi non rispetta le scadenze previste con i controlli annunciati dall’Inps rischia la sospensione del pagamento della pensione all’estero.

I pensionati che non producono la documentazione prevista entro la data del 12 gennaio 2023, come specificato dall’Inps, si vedranno sospendere il pagamento.

Nel dettaglio la rata di febbraio 2023, laddove possibile, dovrà essere riscossa in contanti, quindi dal pensionato in persona, presso le agenzie Western Union del Paese di residenza. Tuttavia, in caso di mancata riscossione personale della pensione o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, il pagamento sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2023.

Come si legge nel messaggio dell’Inps del 6 settembre, alcuni pensionati sono esclusi dall’accertamento dell’esistenza in vita per il pagamento delle pensioni all’estero. Si specifica infatti:

Per razionalizzare lo svolgimento dell’attività di verifica in un’ottica di semplificazione amministrativa, l’Istituto ha chiesto a Citibank NA di escludere dall’accertamento alcuni gruppi di pensionati quali, ad esempio, quelli che risiedono in Paesi in cui operano Istituzioni con le quali l’Inps ha stipulato accordi di collaborazione per lo scambio telematico di informazioni sul decesso dei pensionati comuni.

Per maggiori dettagli sulla modulistica e la comunicazione da inviare per non perdere il pagamento dopo i controlli della banca sulle pensioni all’estero rimandiamo al messaggio numero 3286 del 6 settembre dell’Inps.

Messaggio Inps numero 3286 del 6 settembre 2022
Pagamento delle prestazioni all’estero: accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2022 e 2023. Seconda fase.

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