Assegno ordinario di invalidità: riprendono gli accertamenti delle ASL per il riconoscimento di trattamenti di natura assistenziale in favore degli invalidi civili.
Il riconoscimento delle pensioni di invalidità è stato bloccato, causa COVID-19, per diversi mesi. Molti di coloro che hanno fatto domanda per l’accertamento di un’invalidità civile - così eventualmente da vedersi riconosciuto un assegno ordinario di invalidità - sono stati messi in stand by visto che a causa della crisi epidemiologica da COVID-19 tutte le visite di questo tipo sono state sospese.
Tuttavia, come annunciato dall’INPS con il messaggio 2330/2020, le pensioni riconosciute agli invalidi civili - ovvero quel trattamento di natura assistenziale che viene riconosciuto indipendentemente dalla presenza di contributi previdenziali - stanno per essere sbloccate. Infatti, “a seguito del progressivo e graduale superamento della prima fase emergenziale legata alla crisi epidemiologica da COVID-19” a decorrere dal 4 giugno scorso sono stati riaperti i canali di comunicazione legati agli accertamenti medico-legali delle ASL, sia per quando riguarda i primi accertamenti che per coloro che chiedono il riconoscimento di un aggravamento.
Le ASL, quindi, già dalla prossima settimana hanno ripreso a programmare gli appuntamenti per il riconoscimento degli stati di invalidità civile, cecità civile, sordità e handicap. In questo modo le pratiche di coloro che vorrebbero fare richiesta per l’assegno di invalidità civile - bloccate per diversi mesi - potranno finalmente andare avanti.
Pensioni di invalidità sbloccate: l’annuncio dell’INPS
Come annunciato dall’INPS nel messaggio 2330/2020, le ASL a partire dal 4 giugno possono riprendere le attività di calendarizzazione delle suddette visite (tramite il sistema VOA) secondo le solite modalità. I soggetti che verranno chiamati a visita, quindi, riceveranno sia una lettera di convocazione per Posta, che un SMS in prossimità dell’appuntamento come promemoria.
Quindi, per tutte le visite che le ASL programmeranno nel momento della riapertura, il sistema procederà ad inviare le relative comunicazioni ai cittadini secondo le regole consuete. Come spiegato dall’INPS, la comunicazione verrà inviata a tutte le visite programmate dopo la riapertura, indipendentemente dalla data in cui queste sono state calendarizzate. Per questo motivo, qualora le ASL non volessero effettuare queste visite dovranno disdire manualmente la convocazione.
Pensioni di invalidità: quanto spetta?
Come anticipato, agli invalidi civili - così ad altre categorie che vedremo di seguito - spetta un assegno di natura assistenziale erogato dopo l’accertamento dell’invalidità da parte delle ASL competenti. La visita di accertamento, così come quella di un’eventuale aggravio, è quindi necessaria ai fini del riconoscimento di questo ammortizzatore sociale.
L’assegno ordinario di invalidità spetta a coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni che hanno un’invalidità accertata almeno al 74%. Al di sotto dei 18 anni, invece, spetta quella che si definisce indennità di frequenza.
Ci sono comunque dei limiti reddituali da soddisfare per avere diritto a queste prestazioni; ad esempio, per la pensione per invalidi civili parziale (per chi ha una percentuale di invalidità compresa tra il 74% e il 99%) è di 4.926,35€. Per tutte le informazioni in merito, ossia su importi e requisiti dei vari trattamenti, ecco una tabella riepilogativa.
MISURA | IMPORTO 2020 | LIMITE DI REDDITO 2020 |
---|---|---|
Pensione invalidità parziale | 286,81€ | 4.926,35€ |
Pensione di inabilità civile (invalidi al 100%) | 286,81€ | 16.982,49€ |
Indennità di frequenza | 286,81€ | 4.926,35€ |
Assegno sostitutivo invalidità parziale (over 65) | 374,48€ | 4.926,35€ |
Assegno sostitutivo invalidità totale (over 65) | 374,48€ | 16.982,49€ |
Pensione speciale sostitutiva invalidità parziale (over 65) | 293,60 | 4.926,35€ |
Pensione speciale invalidità totale (over 65) | 293,60€ | 16.982,49€ |
Pensione speciale sordomuti | 286,81€ | 16.982,49€ |
Indennità di comunicazione | 258,00€ | non ci sono limiti di reddito |
Pensione per ciechi (non ricoverati) | 310,17€ | 16.982,49€ |
Pensione per ciechi assoluti (ricoverati) | 286,81€ | 16.982,49€ |
Pensione per ciechi parziali (ventesimisti) | 286,81€ | 16.982,49€ |
Assegno per decimisti | 212,86€ | 8.164,73€ |
Indennità speciale per ventesimisti | 212,86€ | non ci sono limiti di reddito |
pensione ciechi assoluti (over 65 non ricoverati) | 310,17€ | 16.982,49€ |
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