Per le banche italiane è boom di utili: trimestrali da record, cosa aspettarsi

Violetta Silvestri

04/05/2023

Banche italiane: trimestrali ricche, con un boom di utili previsti per i principali istituti di credito. L’attesa è per il superamento di 4 miliardi di profitti cumulati. Cosa aspettarsi?

Per le banche italiane è boom di utili: trimestrali da record, cosa aspettarsi

Le banche italiane sorprendono in positivo con i conti del primo trimestre 2023: è boom di utili per i principali istituti di credito del Paese.

Con la stagione delle trimestrali ancora in corso, gli esperti si aspettano profitti record, con la possibilità concreta di superare i 4 miliardi di euro cumulando i risultati delle diverse banche in Italia.

L’analisi dei conti delle società del settore bancario è più attenta e importante che mai in questo delicato momento: tassi di interesse elevati da parte delle banche centrali, venti di recessione, volatilità dei mercati, fallimenti bancari negli Usa stanno scuotendo un comparto fondamentale per la stabilità finanziaria.

Le banche italiane, ed europee in generale, si stanno mostrando solide e, al momento, al riparo dai rischi di contagio dalle fragilità statunitensi (anche in questo caso, la crisi Usa sembra circoscritta a istituti regionali).

La solidità degli istituti di credito è testimoniata anche dalle trimestrali in pubblicazione: si prevede il boom per gli utili delle banche italiane. Tutti i numeri e le attese.

Banche italiane: utili oltre i 4 miliardi? Si attende il boom

Con i conti brillanti di Unicredit, il primo trimestre 2023 si è aperto con i migliori auspici per le banche italiane: l’istituto guidato dall’ad Orcel, infatti, ha registrato utili per 2,1 miliardi di euro superando di gran lunga le attese a 1,3 miliardi di euro.

Bnl (gruppo Bnp Paribas) non è stata da meno e nei primi 3 mesi dell’anno ha evidenziato un utile ante imposte di 106 milioni di euro. Il balzo annuale è stato considerevole: +63,1%.

Secondo i calcoli, aggiungendo i conti anche di Poste Italiane e dei gestori del risparmio a quelli delle banche, gli utili potranno arrivare a 4,89 miliardi di euro. Nel primo trimestre 2023 erano pari a 2,83 miliardi di euro.

Prendendo in esame solo le banche italiane, il boom dei profitti è in arrivo. Un report di Deutsche Bank aveva ipotizzato ottime performance per gli istituti di credito nazionali per il periodo gennaio-marzo 2023, quantificando 3,87 miliardi di euro di utili cumulati. Tuttavia, sommando solo i profitti di Unicredit e Bnl la soglia appare già ampiamente superata.

Perché le banche italiane sono da record

I robusti risultati già registrati e attesi per le banche italiane provengono da diversi fattori.

Innanzitutto, le trimestrali vanno inquadrate nel particolare contesto di politica monetaria, che sta innalzando i tassi di interesse e quindi spingendo i margini di interesse (ovvero la differenza tra interessi attivi incassati e interessi passivi pagati dalla banca). Per esempio, i conti di Unicredit sono stati brillanti anche per l’aumento dei ricavi grazie a tassi di interesse più alti che influiscono sui margini della banca, facendola guadagnare.

Inoltre, la qualità del credito è indicata dagli esperti di Deutsche Bank come elemento chiave per i conti delle banche italiane.

Facendo un’analisi generale sulle banche europee, una ricerca dell’istituto tedesco sui numeri del 2022 ha messo in evidenza che: “il margine di interesse, la loro componente di reddito più importante, era sotto pressione strutturale da più di un decennio. Ora, con il forte rimbalzo dei tassi di interesse nel 2022, anche il reddito da interessi è aumentato di un incredibile 18% su base annua presso le maggiori banche europee. Ciò ha più che compensato il rallentamento dei ricavi da commissioni (-4%) e ha sovraperformato i ricavi da negoziazione (+5%).”

Non solo, le banche continuano a essere piene di liquidità, ha ricordato il report di Deutsche. Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) è sceso di 13 punti percentuali su base annua, al 153% in media, ma rimane ben al di sopra del livello richiesto del 100% nel 2022.

Tutte basi solide che sono state confermate nei primi conti del 2023, anche per le banche italiane. Qualche settimana fa anche gli esperti di Bloomberg avevano lanciato una stima positiva per i nostro istituti di credito, prevedendo utili in forte aumento nel primo trimestre, con la possibilità di registrare una crescita media dei profitti del 20% nel 2023.

Con due prudenti note, però: in vista dell’aumento dei tassi di interesse, i bilanci potrebbero essere intaccati dai titoli di stato in dotazione (circa 470 miliardi di euro). Poi, attenzione ai più alti costi della raccolta con la fine del programma Tltro della Bce.

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