La Turchia perde il ruolo di mediatore principale in Ucraina: rispetto alla primavera 2022, Erdogan è ora eclissato da Trump e Arabia Saudita.
“Nelle prime fasi del conflitto in Ucraina, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan si era distinto come uno dei pochi leader in grado di dialogare tra le parti. Tanto che i colloqui tra Russia e Ucraina, «sabotati» dall’allora premier Uk Boris Johnson, si tennero proprio ad Istanbul tra marzo e aprile 2022.
Successivamente, Ankara aveva anche facilitato l’accordo sul corridoio del grano, un’intesa cruciale per garantire la sicurezza alimentare globale nonostante la guerra in corso. Tre anni dopo, Erdoğan non è riuscito a mantenere quel ruolo di mediatore che ora spetta a bin Salman e all’Arabia Saudita.
Motivo? Il ruolo della Turchia come intermediario sembra essersi drasticamente ridimensionato, a seguito dell’intervento diretto del presidente statunitense Donald Trump nei rapporti con il leader russo Vladimir Putin. [...]
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