I principali istituti di credito sudcoreani intendono rafforzare la loro presenza in Europa. Ecco dove e con quale obiettivo.
Dalla Corea del Sud al cuore dell’Europa. Gli istituti di credito commerciali e statali della nazione sudcoreana hanno iniziato a stabilire i loro uffici nel Vecchio Continente, sulla scia delle crescenti attività economiche e commerciali che legano le imprese sudcoreane e i loro partner europei.
I Paesi più caldi coincidono con Polonia e Ungheria. Non due nazioni casuali, ma quelle che più hanno alimentato i fiorenti business cavalcati da Seoul nel corso degli ultimi anni: la produzione di automobili (e batterie) e l’export di armi. Le industrie sudcoreane di questi settori sono in crescita, macinano interessanti profitti e, sulla scia della rivoluzione green in corso in Occidente – e dei rischi geopolitici – sono interessate a ritagliarsi uno spazio d’azione rilevante nel mercato europeo. Ecco, dunque, che le banche della Corea del Sud sono intenzionate a fornire loro un supporto.
Per meglio capire di cosa stiamo parlando può essere utile leggere la stampa sudcoreana. Il quotidiano Korea Times, ad esempio, ha acceso i riflettori su alcuni colossi industriali del calibro di Hyundai Motor e della sua consociata Kia, di LG Energy Solution, Samsung SDI e SK On, tutti attratti dalle opportunità europee. [...]
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